venerdì 24 gennaio 2025

SOCIAL, VERDURA E SELEZIONE NATURALE




                                                                                           Gennaio 2025

E’ notte fonda.

Non riesco a dormire, la neve là fuori attutisce tutti i suoni e amplifica i pensieri nella mia testa.

La luna piena, che si riflette su di essa, crea un’atmosfera magica, anche se un po’ spettrale, che non aiuta per niente a tranquillizzarmi.

Sto riflettendo su di un discorso che stamattina ho sentito da Gloria.

Ha chiamato le donne del paese a raccolta nel suo negozio di frutta e verdura perchè alcuni prodotti stanno patendo il freddo e deve darli via in fretta, così ha fatto una piccola svendita solo per noi che abitiamo qui. Ci siamo presentate in molte, alcune di noi con le liste anche di chi non poteva muoversi di casa. Io ho fatto scorta di mele, banane, licis e parecchia verdura che ho messo via nel freezer. Ognuna ha potuto scegliere ciò che voleva e il resto lo abbiamo diviso in eque parti. Mentre eravamo lì, Lunetta si lamentava per un fastidioso mal di schiena, Gloria le ha offerto una sedia chiedendole perchè non avesse mandato sua nipote al suo posto.

Lunetta ci ha spiegato che in quei giorni di isolamento la ragazzina è molto arrabbiata. Noi pensavamo lo fosse perchè non poteva vedere gli amici o il ragazzo che abitano tutti nel paese vicino, irraggiungibile al momento. In realtà anche Roberta ( così si chiama la nipote di Lunetta) abita lì, ma proprio la serata della nevicata era rimasta a dormire dalla nonna non sapendo che ne sarebbe rimasta prigioniera il mattino seguente. I suoi genitori le hanno detto di rimanere lì sia per la neve sia per dare una mano alla nonna. Ma Lunetta ci ha sorprese tutte dicendo: “Nooo, macchè! La ragazza è arrabbiata perchè il wii-fii non è ancora stato ripristinato e lei non può usare il computer.”

In effetti a 17 anni una ragazzina totalmente isolata dal resto del mondo cosa può fare? Mi sono ripromessa di invitarla qui da noi, Angel e Axel sono più grandi di lei, ma si possono considerare ancora giovani e potrebbero tenerle un po’ di compagnia. Non è questo però a tenermi sveglia, ma il discorso che ne è seguito dopo.

Mentre stava pagando la moglie del macellaio ha detto di capire benissimo il disagio di Roberta in quanto anche lei stava soffrendo tantissimo la lontananza dai social. Ci ha confidato di star scattando molte foto in modo da poter fare un resoconto accurato su Instagram una volta ripristinata la rete. Intanto che lei descriveva il suo malessere, ho notato che Gloria la stava osservando con grande attenzione, senza profferire parola, limitandosi a mugugnare ed asserire. Ogni donna a quel punto ha voluto dire la sua su quest’argomento. Più o meno è stato detto quello che in generale persone della mia generazione ( e anche più vecchie) pensano:

  • I social hanno tirato fuori il peggio di noi
  • Che sono spazzatura
  • Che ci hanno rincitrullito il cervello
  • Che li usiamo male
  • Che ci stanno manipolando

E via discorrendo.

L’opinione più interessante l’ho ascoltata proprio da Gloria. Ha fatto un discorso strano che non riesco a togliermi dalla testa.

Ha parlato di selezione naturale. Lei afferma che la natura, di cui noi facciamo parte, seleziona le creature più forti e le porta avanti con l’evoluzione, mentre lascia indietro gli individui più fragili per una sorta di equilibrio. Agli arbori della nostra specie, per non fare in modo che sovraccaricassimo l’habitat con troppe nascite avevamo i grandi predatori, come lupi ed orsi, a equilibrare la popolazione. Un po’ come si fa in montagna inserendo i lupi nell’habitat per far diminuire la crescita dei branchi del camoscio. Lei asserisce che non avendo più nessuno in grado di “fermarci”, la natura abbia creato nuove forme di predatori per ripristinare la selezione naturale per noi esseri umani. I primi che ha creato sono i virus. Con le malattie la natura aveva creato un giudice, se così vogliamo chiamarlo, che portasse avanti gli esseri fisicamente più forti. Ora, sempre secondo Gloria, l’essere umano si è evoluto su questo piano risolvendo i problemi dei grossi predatori costruendo case sicure e, per gran parte, ha risolto anche quelli della malattia guardando i passi da gigante che si è fatti nel campo della medicina.

Quindi la natura ha fato in modo che noi stessi, evolvendoci intellettualmente, creassimo il nostro antagonista, colui il quale ci sta battendo non nel piano fisico bensì su quello mentale; il fattore tecnologico.

Dapprima con il gioco d’azzardo, usando macchinette d’ogni genere, espandendosi via via con tecnologie sempre più complesse fino a creare social e piattaforme che inducono alla dipendenza come se fossero alcol e droga.

“Ci stanno spegnendo il cervello Lia. Le nuove generazioni, ma anche la nostra, ormai non pensano più, non hanno più il processo di ragionamento!”

E sono queste frasi ad avermi colpito tanto da non formi dormire.

Riflettendo posso dire che da una parte ha ragione Gloria a dire queste cose. Vedo gente star attaccata al cellulare dietro ai social per ore intere. Ore che potrebbero esser sfruttate in modi sicuramente migliori. Io stessa rimango ipnotizzata da questi reel con la scusa che sono divertenti che male fanno? E intanto sono passate due ore che avrei potuto impiegare meglio, magari invitando una ragazzina che si sente sola e isolata a chiacchierare un po’ con me. Ci sono poi dei video obbrobriosi dove se uno non è bravo a discernere il vero dal falso, può incappare in brutte avventure. Il 90% di noi non sa usare in modo appropriato i social.

Davvero è così?

Può essere una selezione naturale dell’essere umano questa, dove chi è mentalmente più forte progredirà e chi è più debole rimarrà indietro? Tutto ciò mi mette paura e ansia addosso. È un po’ come nel film SQUID GAME, chi non ce la fa, viene eliminato.

 

 

A questo proposito trascrivo qui un messaggio che mi è arrivato il 31 ottobre 2024

 

 

Ogni giorno compiamo gesti e facciamo scelte senza nemmeno accorgercene. Siamo sempre troppo presi da innumerevoli imput che il mondo esterno ci manda. Quanto di noi c’è veramente dietro alle nostre scelte e quanto invece viene dettato dalle nostre condizioni, sottintese come condizionamenti, create dagli esseri umani che avevano il compito di educarci?

 

Questo e moltissimi altri quesiti ci vengono rivolti da voi appena i nostri rapporti iniziano a essere più stabili e sicuri. Sicuri nel senso che voi ritenete i nostri dialoghi effettivamente veri anzichè frutto della vostra fantasia. Se solo sapeste cos’è la fantasia non le dareste un’importanza così bassa nella vostra vita. Tutto ciò che voi non ritenete vero lo relegate alla fantasia .

La fantasia è il ponte che unisce i mondi, ma per voi è così “pazzesco”, poco incline alla realtà (vostra) da relegarlo a pura illusione. E così confondete la fantasia e l’illusione, ma così non fate che confonderle. State attenti non sono la stessa cosa. Una è mera finzione, l’altra è una verità travestita da finzione perchè a qualcuno serve così. A qualcuno serve che voi la pensiate esattamente come vuole lui in modo da potervi tenere in gabbie dorate e nutrirsi di voi. Orribile vero? però fate così anche voi con alcuni abitanti di questo pianeta se non erro. Suvvia non nascondete la testa sotto la sabbia, qui nessuno vi giudica. Siete qui per imparare e lo state facendo, però dovete essere sinceri con voi stessi e ammettere alcune cose. 

Com'è scritto in cielo è scritto in terra.

Come è scritto nel piccolo è scritto nel grande. 

Voi sulla terra siete predatori, nel cielo siete prede. È una catena, tutti imparano e tutti insegnano. Non abbiate l’orgoglio di sentirvi gli unici cacciatori. Tutti devono mangiare. Voi siete prede energetiche, i vostri polli sono prede materiali. Il fine è comune. Ora chi è il vostro predatore? Domanda lecita ma inutile, sarebbe più corretto chiedere come fare a uscire fuori dalla catena alimentare. Come smettere di essere il nutrimento di questi esseri. Risponderemo alla seconda questione. Innanzi tutto dobbiamo dirvi di cosa si cibano i vostri cacciatori. Di emozioni.

Non tutte, solo quelle di bassa frequenza come odio, rabbia, rancore, paura, cattiveria, invidia e via così.

-Il velo sale e gli Spiriti escono-

Abbiamo sempre trovato buffo questo modo di fare vostro. Avete avuto, fino ad adesso, bisogno di scuse per poter parlare con noi. Troviamo simpatico il fatto che voi riuscite sempre in qualche modo a sporcare ciò che vi viene regalato. Siete riusciti a costruire un grandissimo castello di sabbia attorno alla figura del Cristo, lo avete così tanto camuffato che ora sono in pochissimi a sapere qual è la verità e la differenza fra Gesù e il Cristo. Ci sono sempre state persone umane che avevano contatti con noi, che potevano aiutarvi, consigliarvi e voi siete riusciti a rinnegarli, a non credervi più e a bandirli persino dalla vita stessa. Poi inventate queste giornata [Halloween] per scusarvi dei contatti che ci sono fra noi.

Il genere umano ha tanto dimenticato e tanto vuole dimenticare. Quando decidete di prendere un corpo accettate di dimenticare chi siete veramente per poter fare esperienza di voi stessi nella materia. Via via che prendete coscienza di voi stessi vi iniziate a porre delle domande e a ricercarne le risposte.

Le risposte arrivano da noi, dalla vostra parte più saggia che rimane qua, addormentata ma sempre vigile, da chi è stato uno di voi ed ora, in forma di spirito, vi è vicino e vi segue e veglia su di voi. Eppure rifuggite queste verità. Fate delle domande, volete delle risposte ma non accettate da chi le ricevete. E non accettate nemmeno l’umano che si presta a far da ponte a chi, come noi, comunichiamo con voi. C’è che ha deciso di fare tutto questo. Hanno deciso di nascondervi questo accesso, assopendo ancora di più i vostri già dormienti sensi e convincendovi che noi, che il mondo invisibile non esista. Però poi andate in chiesa a pregare qualcosa che nemmeno noi conosciamo. ( Ridono)

C’è guerra. C’è sempre stata e noi cerchiamo di fermarla. [ Come sopra, così sotto]

Ci sono creature che si alimentano di voi, delle vostre emozioni che vibrano ad una bassa frequenza e che vi vorrebbero sempre schiavi , sempre in balia di queste emozioni. Questa è la guerra, questo è ciò che noi combattiamo, il liberarvi da queste catene che vi legano e loro e vi riducono a cibo.

Avere paura, odiarvi, ostacolarvi, spaventarvi, sono emozioni create per questo banchetto. Loro creano eventi che fanno si che voi proviate certe emozioni. Loro fanno forza sul vostro ego e sulla vostra mente facilmente manipolabile e credulona. Non dovete solo pensare alle guerre o alle varie pestilenze che vi hanno afflitto nei secoli passati. Ricordatevi : COSì NEL GRANDE, COSì NEL PICCOLO.

Guardate la vostra quotidianità, guardate il piccolo spillo, la piccola pietruzza che vi fa inciampare. Arrabbiarsi è giusto e, in giusta misura, sano. Vivere nella rabbia è tossico. Avere paura vi rende cauti e ponderati, vivere nella paura vi mantiene bloccati per sempre. Litigare con qualcuno vi permette di dire cose che mai avreste detto. Cercare sempre la lite fa cadere un’ombra scura su di voi. Non temete la paura, la rabbia, l’odio, in piccole dosi sono grandi maestre ma se non le si analizza, non si affrontano e se non vi si pone rimedio, allora diventano nocive, allora loro si impossessano di voi e vi rendono cibo. Usate l’intelletto fratelli miei. Usate l’intelletto. 


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