Ultimamente mi è stato detto che la paura più grande dell' essere umano non è, come si è portati a credere, il morire. La paura più grande per noi è l'amarsi.
Amare il prossimo, inteso come chi è vicino a noi, quindi i nostri compagni di vita : amici , partner, genitori, figli, sorelle e fratelli , chiunque sia nella nostra vita per i quali proviamo un sentimento affettivo.
Certo, è facile dire che si vuole bene ad una persona, ci sono molti modi per farlo.
Hai mangiato?
Sei arrivata a casa?
Ti preparo qualcosa da mangiare?
E via dicendo.
Non sto parlando di questo, sto parlando di esporsi. Affermare con un gesto l'amore che proviamo verso chi , in quel momento, ci sta davanti.
Una carezza. Un abbraccio. Un gesto affettuoso come tenere fra le proprie mani la mano altrui.
A me piacerebbe tanto esprimermi così, solo che non ci riesco e mi sono chiesta il perché.
Ecco come mi sono risposta.
Perché facendolo mi esporrei . Farei vedere alla persona che provo un sentimento per lei, ciò mi fa sentire debole e vulnerabile.
Quindi mi sono fermata e mi sono chiesta : MA CHE DIAVOLO STAI DICENDO?
Sono giunta alla conclusione che io mi vergogno di amare. Mi vergogno di fare capire ad un' altra persona che le sono affezionata.
MA CHE RAZZA DI PENSIERO È MAI QUESTO?
Poi mi guardo in giro e , beh, non credo d'esser la sola. Dov'è finito l'amore che proviamo l'uno per l'altro? Il saper esprimere la gioia di vedere una persona che amiamo? Ciò che faccio non mi basta, e vorrei veramente esprimere di più la contentezza di passare del tempo con le mie persone preferite.
E certo, posso capire che le persone a volte restano ferite dalle altre. Io stessa mi sono scontrata spesso con la freddezza delle persone perché non è detto che loro abbiano piacere di vedermi o stare con me. Succede di voler bene a qualcuno ma non esserne ricambiati, che sia un' amica, un fratello, chiunque.
Se sono stata ferita però, forse, è perché il mio sentimento non era chiaro in me. Se cerco di trasmettere amore per far colpo sull'altra persona e aver quindi qualcosa in cambio, rimarrò delusa, perché non tutti amano alla stessa maniera.
Sono giunta alla conclusione che bisognerebbe amare per sé stessi.
Ora mi spiego meglio: amo una persona e glielo dimostro, dicendoglielo oppure dimostrandeglielo chiaramente, ma questo deve partire della mia gioia nel farlo e non per ricevere la stessa cosa in cambio.
Ecco perché io personalmente non mi esprimo, perché mi sono sempre aspettata un riscontro, un qualcosa in cambio. E questo non è amore. Non so cosa sia , ma non è il modo in cui voglio amare oggi.
Oggi voglio muovermi in un' altra maniera, voglio esprimere la mia gioia nel vedere qualcuno, nello stare assieme a qualcuno semplicemente perché lo sento , perché è un mio sentimento che voglio manifestare. E dovrà essere solo questo il motivo.
Voglio esprimere la mia gioia, il mio amore così, semplicemente, senza manipolazioni , senza avere qualcosa in cambio, con la felicità di farlo.
Voglio camminare su questa strada perché è inconcepibile il vergognarsi di amare.
Nel 2024 vince chi è più distaccato, il più duro , quello che ce la fa senza nessuno, perché siamo stati portati a crederlo, io sono stata portata a crederlo. Ma non lo trovo giusto.
Sii il cambiamento che vuoi nel mondo.
Oggi comincio da me.
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