A volte si prendono decisioni molto difficili e criticabili
da chi non conosce tutta la storia che ha portato a tali scelte.
Queste decisioni non si prendono a cuor leggero, eppure si fanno, per il nostro bene nonostante siano ardue e dolorose. Poi si seppelliscono nel pozzo più profondo del nostro essere per non pensarci più.
E come ogni cosa sepolta, prima o poi riemergono, come detriti di un nubifragio.
Tornano a presentarsi davanti a noi e ci chiedono se sono ancora validi i motivi per cui sono state prese.
Di solito si inizia a vagliarli uno per uno, se la decisione è stata presa effettivamente per il nostro bene, i motivi sono validi oggi come ieri.
Se si inizia però a tentennare e a dirsi "No, va bè..." capiremmo che la nostra decisione di allora fu presa dal nostro ego, per rabbia o per orgoglio.
Molti sono chiamati a prendere queste decisioni e nessuno può giudicare nè proferir parola. Sono intime e profonde.
Che siano state prese per proteggere sè stessi o dall'ego, ciò a valenza solo per il detentore di tali scelte e tutti gli altri devono rimanere in rispettoso silenzio.
Io stessa anni fa presi uno di questi cruciali provvedimenti, fortunatamente dettato dall'amore per me stessa riuscendo a proteggermi da gravi danni, lo dico perchè negli ultimi tempi questa scelta si è fatta avanti chiedendomi se fosse ancora valida e io ho risposto di si. Le cose sono cambiate? Certo, perchè l'energia e la crescita si muovono costantemente, ma nella mia vita ora non c'è più posto per il passato e ciò che è stato non dev'essere di nuovo.
Se devi prendere una decisone importante nella tua vita, fallo per te stessa e per te stesso, prima fa sfumare rabbia e orgoglio, vaglia i tuoi sentimenti come se fossero una rana sul tavolo di uno studente di medicina, e soprattutto non temere il giudizio altrui che di te non sanno nulla.
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