giovedì 26 marzo 2020

Una storia da raccontare...


Questa frase oggi è proprio azzeccata. 
Ieri ho fatto l'ennesimo controllo oncologico visto  che gli effetti collaterali iniziano a farsi sentire forti  e chiari. Le cure che faccio si attaccano al midollo spinale e fa un male cane in più la mia amica fibromialgia mica se ne sta buona buona , anzi ha deciso di farsi sentire anche lei con il risultato che ho passato tre giorni bloccata a letto dai dolori e impossibilitata a camminare. Il dolore provato mi ha tenuta sveglia due giorni e una notte , passata a piangere dai dolori. Quando sono in questo stato è come se fossi ingoiata in un pozzo profondo, buio e freddo dove la solitudine ti rimbomba tutto intorno e smetti di pensare lucidamente e perdi la cognizione di ogni cosa. Quando i dolori si sono affievoliti e il mio cervello ha iniziato a funzionare i pensieri riniziano a girare come si deve . Quando sono nel pozzo mi sento abbandonata e ingiustamente punita dalla vita , poi quando ne esco questi pensieri passano. Parlando con altri nel mio stato sembra siano normali questi alti e bassi , le cure sono pesanti da sopportare e si viene portati a buttarsi giù. A me non sta bene per niente , perchè è un segnale che non sto imparando la lezione che è descritta nella frase sopra citata. E quello a cui ho assistito ieri me lo conferma. 
Ero nella sala poltrone all'ospedale, è la sala dove si fanno le chemio e i lavaggi ai cateteri , io ero li per questo e per fare la visita di controllo. E' arrivata una ragazza abbastanza infervorata si vedeva da come si muoveva. Poco dopo è giunta l'oncologa e si sono messe a parlare davanti a noi che eravamo li in attesa. Praticamente questa signora ha avuto un tumore, è stata operata ma per evitare che torni ( le classiche cellule tumorali sparse nel corpo) avrebbe dovuto fare una chemio a cui però ha scoperto di essere allergica . Per il tumore che lei ha quella è l'unica cura che c'è , non ci sono alternative, purtroppo però essendone allergica l'oncologa non gliela può più fare perchè se no la uccide. La dottoressa è stata diretta e chiara " Non possiamo andare avanti perchè se no la uccidiamo noi" Quindi se fa la chemio muore, non le resta che vivere sperando ogni giorno della sua vita che il tumore non torni. Peccato che quel tipo di tumore con la sua giovane età (40 anni) torna di sicuro , i medici gliel'hanno confermato. Non ha cure, non ha scampo. Quella donna ha il tempo contato. Nella sala è sceso un silenzio agghiacciante , tutte noi abbiamo abbassato gli occhi umidi e una stretta al cuore mi ha preso. Cazzo io sono qui a lamentarmi di aver mal di schiena e non aver potuto camminare per tre giorni perchè POSSO  curarmi e lei invece è condannata. La signora ha fatto un grande respiro , ha fatto un sorriso ringraziando la dottoressa e se ne è andata. Non ha pianto, non ha fatto trapelare la paura e si è portata via i nostri auguri più sinceri . Tra di noi ci siamo guardate e la mattinata è proseguita silenziosa ognuna persa nei suoi pensieri. 
Il pozzo buio ci sarà di nuovo alla prossima chemio , ma stavolta ringrazio che torni significa che per me c'è speranza, posso curarmi e alla fine se ci penso il prezzo non è così alto perchè ho visto chi paga di più. 

domenica 15 marzo 2020

Una storia da raccontare 15/03/2020


Terza battaglia fatta, e diventa sempre più difficile superarla. Gli effetti collaterali diventano più incisivi e cambiano di volta in volta. Sono passati 5 giorni e ancora non mi sono ripresa come vorrei , la nausea c'è stata forte per i primi tre giorni poi è subentrato un senso di schifo che dalla gola scende fino allo stomaco con annesso calore e gusto amarissimo in bocca. E' una sensazione molto brutta che mi agita e non mi fa stare tranquilla. Sono subentrati anche dei dolori muscolari al collo e le spalle ( in realtà non riesco nemmeno a sfiorami in queste parti) , sò che basterebbe una tachipirina per farmeli passare ma nei primi giorni prendo troppe medicine e non voglio caricare fegato e reni più del necessario. Nonostante tutto sono nella norma. Di questa terapia così pesante ne ho ancora una da fare poi dovrebbe essere più leggera (spero!)
Per fortuna ho le mie lucine nel bosco che illuminano queste mie giornate pesanti: un encomio speciale va a mio figlio, il Guerriero, lui si sta veramente prendendo cura di me e mi sta sostituendo in ciò che facevo prima. Il Maestro anche aiuta quando può , visto che lavora il suo tempo in casa è limitato, ma ce ne sono molte di luci che mi rischiarano : le video chiamate di Mrs Bric , visto che non ci si può muovere e vedere di persona , le chat con Sushi Girl , le telefonate di Madù e di Easy Rider , due battute veloci con la Viaggiatrice e, ieri sera, le buonissime pizze della Signora degli Olii !
Eccole le mie giornate . fatte di queste persone qui ,speciali ,che mi circondano di un alone caldo e color oro e mi fanno sentire al sicuro in una parvenza di normalità e protezione.
Ascolto e leggo tante lamentele sul fatto che si è chiusi in casa per questa pandemia e ne rimango scioccata..... nessuno vorrebbe stare a casa perchè si annoia . Si sta a casa con il proprio marito o la propria moglie e ci si annoia, si diventa nervosi .... l'amore della tua vita ti rende nervoso e ti annoia? I tuoi figli, frutto dell'amore ti snervano e non vedi l'ora di rimandarli a scuola per non averli fra i piedi... voler uscire con il grave pericolo che c'è fuori pur di non rimanere nella casa dove hai costruito il tuo nido... A me tutto questo fa pensare. Tutto questo spaventa. C'è gente che ha tempo, ha salute, potrebbe godersi ogni istante di questi momenti , renderli particolari e magici e non lo fa. E io che lo vorrei tanto non posso , non riesco....
Vorrei passare le mie giornate a far sbocciare di nuovo il sorriso sul volto di mio marito , fare cose divertenti con lui , fosse anche pulire un balcone , ma ridendo e scherzando godendomi la sua compagnia e rendendo bellissimo questo tempo che abbiamo insieme ( e si bada che mio marito è uno di quelli che lavora ancora, con tutte le dovute precauzioni) e invece sento in giro solo lamentele, persone insoddisfatte che non si rendono conto di ciò che hanno ADESSO in mano e non solo lo trascurano ma lo denigrano e lo mettono a rischio. Essendo una immunodepressa io ho l'OBBLIGO di stare a casa . Non mi è concessa una passeggiata in paese ( per fortuna ho un giardino) , dopo la chemio sto male e spesso sono ko sul divano e faccio fatica a fare le mie piccole cose ( andare in bagno, camminare) e so  che sto dando pensieri e preoccupazioni alla mia famiglia , e sentire gente che si lamenta del fatto che gli si chiede di stare a casa per il loro bene e per il bene di tutti , mi fa rimanere basita. Io non capisco. Perchè non si apprezza ciò che si ha ?
Forse perchè prima dobbiamo perderlo perchè lo diamo per scontato. Ma qui non si tratta di un capriccio ma di qualcosa che va molto oltre.
Continuo a non capire. ma credo faccia lo stesso.
Baci Ely

martedì 10 marzo 2020

Io resto a casa....

Tempo ....
In questi giorni abbiamo tanto tempo a disposizione e non sappiamo sfruttarlo, ci annoiamo . ci stufiamo , chiusi in casa impazziamo, perchè abbiamo troppo tempo.
E se di tempo non ne avessimo? E se avessimo i minuti contati? Magari per via di una salute cagionevole? 
Mi sono sentita dire, in questi giorni di sana follia:SOPRAVVIVE SOLO IL PIU' FORTE! 
Siete sicuri di essere il più forte? Io no , non lo sono. Sono fra quelli che non sopravvivono . Quindi perchè non sfruttare questo eccesso di tempo per fare quella cosa che rimandiamo da tempo? 
Naturalmente rimanendo in casa senza correre rischi inutili , o farli correre ad altri.
E cosa si può fare? Bhe ci sono un sacco di idee .... la tecnologia è dalla nostra quindi perchè non video chiamare quell'amico che da tempo c'eravamo proposti di contattare? Quel sogno nel cassetto di imparare a dipingere, perchè non rispolverarlo? Perchè non provare a coltivare qualcosa sul balcone o su quel pezzettino di terra che abbiamo? Fiori e piante . qualsiasi cosa! Vorremmo fare un corso di scultura su legno ma ora i corsi sono tutti inagibili? Nessun problema ! C' è google, youtube, e forum tutti disponibili gratuitamente per aiutarci a imparare!
Facciamo un puzzle, imbianchiamo casa, diamo una pulita al garage, riscopriamo la gioia di stare con i nostri figli. impariamo a fare il pane....
Cavoli davvero non c'è nulla che vorresti imparare a fare? Noooo??? Dici che noia? Sai perchè lo dici ? Perchè PENSI di avere tutto il tempo del mondo! ma se così non fosse? Vuoi davvero sprecare tempo prezioso per fare le cose che vorresti fare ma hai sempre rimandato dicendo " C'è tempo?" 
Nessuno ha una nonna, una mamma , un papà a cui vorrebbe dedicare tempo ora che lo si ha? Perchè il tempo ha un brutto vizio: va solo in avanti, non torna mai indietro e se lo perdi non lo recuperi più, e i suoi doni vanno persi. 
Davvero ti annoi?Davvero credi di avere tutto questo tempo?Perchè io non ne ho , e come me forse hai la tua migliore amica, tuo papà, tua figlia o comunque una persona cara. O te stesso. Non sprecare l'oggi lamentandoti, vivilo cazzo! Sei bloccato a letto? Fa una video chiamata. Leggi, guarda quel film che volevi vedere da tempo, fa un sorriso a chi non lo hai mai fatto... La vita è adesso, è oggi , non domani o poi. Ora che sembra ci sia tempo, VIVI coscienziosamente , rispetta la tua vita ( e salute) e quella degli altri.
IO RESTO A CASA ..... e mi diverto e VIVO! 
Baci Ely         

domenica 8 marzo 2020

Per dire grazie

08 marzo 2020

Qualche tempo fa sono stata ricoverata in reparto oncologico in isolamento. Questo vuol dire rimanere chiusa in una stanza singola, mantenendo h 24 la mascherina, non potendo aver visite se non mio marito per un'ora al giorno. Medici, infermiere e personale ospedaliero tutti con le mascherine. Unica compagnia la TV e l'uncinetto. Quando mi sono potuta alzare le infermiere mi davano il permesso di uscire dalla stanza alle 23 quando non c'era più nessuno in giro, così potevo fare due passi, chiacchierare con loro attraverso le mascherine. Quando sono uscita dall'isolamento una di loro mi ha chiesto se non avevo qualche idea per addobbare il reparto in primavera. Le ho detto cosa so fare e lei e le sue colleghe si sono date da fare per trovarmi il materiale e così è nato un cappellino. Poche ore dopo sono stata dimessa.
Ma prendendo ad esempio Sciarpa Rosa, una cara amica del forum, sempre pronta ad aiutare gli altri, ho deciso di fare qualche cappellino e di donarlo al reparto oncologico, perché un po' di colore e allegria possa sollevare gli animi di chi è ricoverato, e anche per dire grazie a chi ci lavora con gran cuore e disponibilità.


sabato 7 marzo 2020

Amicizie virtuali

Possono nascere delle belle amicizie a distanza , ma soprattutto al di là di uno schermo? Amicizie di quelle con la A maiuscola? In base alla mia esperienza si eccome! Ormai sono due anni che frequento questo gruppo di donne eccezionali , mi sorprendono sempre e ora vi racconto cosa hanno fatto per me. 
Con la prima chemio terapia ho perso tutti i capelli , ora sono rapata a zero , la pelle della mia testa è liscia come un pista da bowling , e non potete immaginare quanto freddo si sente! La mia idea era quella di farmi dei cappellini fatti a mano ma non ci riesco , o forse non ho ancora capito il meccanismo che ne so! Ridendo e scherzando loro mi dicono " te li facciamo noi" . Non le ho prese per nulla sul serio, ma ecco che un giorno la postina suona al mio campanello e mi dice " Pacco per lei" , ritiro perplessa, non aspetto nessun pacco io. Poi leggo il mittente e il cuore inizia a battermi forte....apro e ...


La Fata Madrina ( così mi piace chiamarla) mi ha fatto un mitico cappello in panno caldissimo che indossato mi ricorda gli anni '30 , persino i fiori sono cuciti a mano!!


Nello stesso pacco c'è un altro regalo ma di Riccioli d'oro questa volta, un elfico cappello di lana super morbido ( dico elfico perchè indossato sembra di avere le orecchie da elfo ...fighissimo) e una borsa porta lavoro con una frase motivazionale! 


Questo è stato il primo cappello ricevuto, vi ricordate ? Quello che ho messo nella mia valigia immaginaria fatto dalla Viaggiatrice. Coloratissimo e avvolgente , ne ho parlato qualche post prima ma non avevo messo la foto .

E queste invece arrivano dal profondo Nord e sono state fatte da Dolce Memole ( una tipetta tutta pepe , dolcissima e vulcanica in fatto di idee) A sinistra della foto , e ci tengo a ribadire il TUTTO FATTO A MANO , Memole mi ha costruito delle mascherine antibatteri in stoffa abbastanza spessa per sbarrare la strada ad ogni virus, ma traspirante per respirare appieno l'ossigeno! Delle roselline fatte con l'uncinetto in uno dei miei colori preferiti e un sacchetto di stoffa impermeabile per contenere il tutto.

Naturalmente questi doni sono coronati da bigliettini e lettere affettuosissimi che mi hanno fatto sgorgare ben più di una lacrimuccia ( ok ok ok , ero una fontana lo ammetto!)

E pensare che non ci conosciamo affatto se non virtualmente, ma queste donne si prendono cura di me come se fossero la mia famiglia ( e lo stanno diventando)

Un altro esempio? L'altro giorno ero un pò giù, avendo le difese immunitarie pari a zero e con questo virus che gira , sono parecchi giorni che non esco e non vedo o parlo con nessuno , e dopo un pò uno si rompe e si intristisce , e l'ho detto alle ragazze e subito la Giornalista si fionda a farmi una video chiamata e per un pò mi ha tenuto compagnia e mi ha tirato su il morale!
Queste sono le Amiche con la A maiuscola, quelle da tenersi strette strette perchè nonostante le migliaia di chilometri che ci dividono non mi hanno fatto mai sentire sola , e se per caso in questo percorso inciampo e cado , c'è sempre una di loro che mi aiuta a rialzarmi....proprio come una famiglia.
Non finirò mai di ringraziarle per tutto l'amore che mi danno , e non finirò mai di ringraziare L'Universo per averle messe sulla mia strada.
Baci Ely

mercoledì 4 marzo 2020

poncho in cotone


In attesa della primavera ecco il mio piccolo coprispalle in cotone,
In realtà nel tutorial che ho seguito, che troverete cliccando qui https://www.youtube.com/watch?v=A2-cjh99xFQ&t=455ssul sito della fata tutto fare, il progetto è quello di un poncho vero e proprio quindi molto più grande il lavoro, ma io avevo a disposizione solo 150 gr di filato e poi a me serve solo per nascondere il catetere centrale che mi hanno messo sotto alla clavicola quando metterò le canottiere questa primavera. Se caso mai non lo dovreste trovare perchè ho fatto io male qualcosa il sito è : La fata tutto fare , e il modello è poncho  Kelly , molto semplice da realizzare e veloce.
Baci Ely

Chi inizia e chi finisce


Questa che vedete in foto è una mantella che iniziò a suo tempo mia suocera, l'abbiamo trovata qualche giorno fa mentre svuotavamo casa. Era da finire, il più, ai ferri, era stato fatto e c'era il primo giro di bordura con l'uncinetto, così ho pensato di ultimarla io. Non è venuta proprio benissimo anche perché abbiamo due mani decisamente diverse, ma sono soddisfatta ugualmente.

IL SOGNO

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