venerdì 6 dicembre 2019

Una storia da raccontare 06/12/2019

Oggi ho fatto il primo passo di questa lunga scala, il primo di alcuni esami "importanti" , la scintigrafia. Con questo esame sono entrata nel mondo dei "seriamente malati" come li chiamo io , anzi ormai devo dire "ci chiamo " io. Reparto medicina nucleare! Si , mi hanno iniettato un farmaco radioattivo per poi farmi delle foto alle ossa per vedere se non sono intaccate dal tumore. Tutti mi hanno detto di stare tranquilla che non faceva male e non era invasivo. Io infatti non ho paura dell'esame in sè, ma del suo esito piuttosto.....
Dopo che mi hanno iniettato questo farmaco ho dovuto attendere due ore per farlo andare in circolo nel corpo prima che mi eseguissero l'esame, così ne ho approfittato per guardarmi un pò attorno . Non c'erano tante pazienti , con me eravamo in 7 , tutte donne . Pensavo che sarei stata la più giovane e invece ce n'erano altre due più o meno della mia età e non ne sono per niente contenta. Tutte combattenti, pronte a spiegarti cosa faranno i medici se sei una novellina come me, senza spaventarti o rendere grave il tono di voce, ma tranquille come se ti spiegassero come funzionano i colloqui scolastici. Sorridono tutte, tranne una, la più anziana fra noi credo , oppure è solo la più stanca. Lei si mette in un angolo , non guarda nessuno, non parla e si fa i fatti suoi. Si vede che è forte e già esperta, lo si nota da come è vestita, comoda ma elegante/sportivo, da come è organizzata: dalla sua borsa esce frutta, bottiglie di the caldo ricavate da contenitori del Nescafè, riviste. Mi ricorda la mia mamma ...e un pò mi si stringe il cuore,anche la mia mamma ha combattuto questa cosa e anche lei anni fa era seduta nella stessa sala d'attesa per fare lo stesso esame. La signora si è accorta che la guardavo e mi ha lanciato un sorriso , che contraccambio . Poi vengo chiamata. Tutti i  dottori e infermiere sono gentili ed efficienti, ti senti quasi in un mondo ovattato. 20 minuti passano in fretta e sono pronta per uscire , ma non prima di andare a salutare chi è ancora in sala di attesa e augurargli un qualcosa che nemmeno so. Forse solo speranza , che tutto finisca nel migliore dei modi e si possa tornare a vivere come prima , senza l'incubo addosso.
Oggi sono tranquilla , le emozioni interne sono acquattate , forse dormono o forse il liquido radioattivo me le ha spente per un pò , ahahah....meglio posso dedicarmi a pensare a domani . Ho un mercatino in un bellissimo borgo medioevale, e con l'aiuto di mio figlio carico la macchina con tavoli e mie creazioni. Penso al freddo che farà domani e per un attimo ho la tentazione di disdire, ma ci ripenso subito . Ho solo più 4 mercatini sul mio calendario da fare , poi mi fermo per un pò, come ogni anno , perchè dopo natale la gente non spende più nulla, non ha più motivo e poi perchè fa veramente freddo a star dal mattino alle 6 fino alla sera alle 17 fuori e ferma. Come ogni anno si ripartirà in primavera con tanta speranza di potermelo permettere di ripartire!

Bene , anche per oggi ho finito, è stato più semplice scrivere . Se avete desiderio di interagire lasciatemi pure un commento qui sotto , sarò felice di leggerlo e di più di rispondere!

bacio Ely

7 commenti:

  1. Mi piacerebbe essere presente al tuo primo mercatino di primavera!

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  2. Vi ringrazio tantissimo ragazzi

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  3. Tesoro, avere degli obiettivi è uno stimolo meraviglioso per andare avanti. In primavera tu avrai il tuo banco più bello che mai e chissà se, come dice Carla, al primo mercatino di primavera non ci sarà una delegazione di terroncelle a darti manforte. <3

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  4. Ahah, terrone in trasferta... Uau.... Potremmo collaborare tutte... Avanti tutta!!!!!

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IL SOGNO

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