sabato 27 giugno 2020

HO UNA STORIA DA RACCONTARE

27/06/2020

Le cose piano piano si aggiustano, ho contratto un'allergia da colla dei cerotti che seppur anallergici tolgono il respiro alla pelle soprattutto se li porti da sei mesi. Certo ogni settimana me li cambiano e disinfettano il tutto ma la pelle ha bisogno di libertà. Adesso sono "impacchettata" per bene , protetta con garze imbevute di crema al cortisone , i cerotti purtroppo ci sono ancora perchè in qualche modo un ancoraggio ci deve essere, certo ci sarebbe un'altra opzione ed è quella di fasciarmi completamente il petto e le spalle ma la tengono come ultima spiaggia semplicemente perchè fuori ci sono 30 gradi e io morirei dal caldo in più se ora non posso che lavarmi grazie a delle spugnature la parte sopra del mio corpo , bendata come farei? Ma piano piano le cose si risolvono. Almeno giovedì ho potuto fare la chemio ! Certo non è il massimo essere felice che ti iniettino del veleno nelle vene ma si sa che è l'unico metodo quindi prendiamola per il verso giusto. Oggi pensavo di avere dolori come sempre invece no, ho solo tantissimo sonno e mi sento stanca molto stanca. Dicono che le ultime terapie siano le più toste ed in effetti hanno ragione. E' un po' come essere incinta i mesi sono 9 ma gli ultimi 2 valgono per 5 , li senti più pesanti perchè non ne puoi più e questo vale anche per le chemioterapie. Inizi a esserne stufa, sembra di aggiungere peso su peso ad un corpo già provato e rallenti ancora di più il tuo ritmo già lento e a me fa innervosire perchè in testa ho mille progetti e non ne posso realizzare uno. In questo periodo volevo farmi uno spolverino e una maglietta in cotone all'uncinetto ma le mani sono così gonfie da non riuscire a tenere un uncinetto in mano, volevo intrecciare di nuovo qualche cestino ma è troppo stancante , vorrei pulirmi casa come dico io , farmi una passeggiata ogni tanto , dedicarmi ai miei molteplici hobby ma anche leggere qualche pagina di un libro mi stanca molto e non vedete quanti errori ortografici sto facendo per scrivere questi pensieri ! per fortuna ho il correttore e sono sempre li a tornare indietro per correggere . Devo proprio mettermi in testa che questo anno non lo posso correre come ho fatto con gli altri, ma devo cambiare ritmo , molto più lento molto più pacato e soprattutto lasciare fare agli altri ciò che ho sempre fatto io, relegare a chi di dovere senza preoccuparmene. In effetti mi aiuterebbe mollare un po' la presa su tutto ( soprattutto perchè tendo a preoccuparmi anche per inezie) ma mi sento un po' egoista nel farlo, non ne sono abituata .... non riesco a ficcarmi in testa che nonostante tutto io sono malata, forse non l'ho ancora bene accettato, sono partita in quarta dicendo che batterò il cancro che sarò forte che , che , che , ma non ho tenuto conto del potenziale del mio nemico , della sua forza e che stare tranquilla a letto non significa essere sconfitta ma combattere in un'altra modalità. Perchè sto capendo che non si combatte solo mettendosi un'armatura addosso e sguainando una spada, ci sono vari modi di combattere e io sto cercando di abituarmici , a volte si combatte con la gentilezza e la pacatezza, si può combattere senza essere arrabbiati ma rimanendo rilassati e dolci. E' una modalità mai provata prima ma che dovrò assumere perchè con l'armatura addosso fa troppo caldo in questo periodo! 
Piano piano le cose si mettono a posto.
Baci Ely

mercoledì 24 giugno 2020

HO UNA STORIA DA RACCONTARE

23/06/2020



Sinceramente non so se ridere o piangere, bene non so nemmeno io come l'ho presa. Stamattina sono andata in ospedale per fare gli esami del sangue come ogni settimana. ( Il giorno prima di ogni chemio io devo fare gli esami del sangue e la chemio dovrei farla domani) poi sono andata al terzo piano in oncologia a farmi fare il lavaggio del catetere , anche questo si fa ogni settimana. Quando sono arrivata in oncologia all'infermiera le ho detto che il cerotto mi dava un po' di prurito: "Tranquilla Ely" mi dice lei " Adesso te lo controllo" . Di cerotti per tenere al riparo sto benedetto catetere se ne mettono due , entrambi ipoallergenici , traspiranti . Quando me li toglie scopre che la mia pelle ha una infiammazione da allergia probabilmente dovuta alla colla ( dopo sei mesi che metti un cerotto sempre nelle stesso punto e ogni settimana lo cambi ci sta che la pelle patisca un po') purtroppo però il rossore e queste puntine che prudono da matti sono pericolosamente vicine al catetere con il rischio di infettarlo. Hanno chiamato l'oncologa che dopo avermi vista ha scosso la testa in segno di negazione. Medicato tutto con un olio che rigenera la pelle ora sono tutta fasciata e a riposo , domani mattina devo tornare in ospedale per farmi controllare, se è migliorato allora si procede da manuale, se è rimasto così mi fanno saltare la terapia perchè , parole dell'oncologa " Io non rischio una vita per fare una terapia" perchè se il catetere si infetta sono cavoli acidi e salta tutto il programma. Per ora ho questa infiammazione alla cute e spero che si fermi li , magari dovendo interrompere la chemio ancora per una settimana. Spero non peggiori in infezione e non intacchi il catetere perchè le conseguenze sarebbero meno piacevoli. 
Sembra la storia infinita questa mia avventura, c'è sempre un impedimento che non la fa andare liscia, già è complicato di suo questo percorso se poi ci si mette pure la sfiga diventa impervio! E niente c'è poco da fare , si aspetta si sta buone e si fa quel che c'è da fare, con tanta pazienza. Sono curiosa di vedere cosa mi porta questa novità anche se poco piacevole. 
Boia chi molla!
Baci Ely

DETERSIVI FATTI IN CASA

Forse qualcuno avrà notato che adoro pasticciare in cucina, ma non per cucinare ma per fare i detersivi in casa! 
Bene oggi vi voglio parlare di un elemento che ho scoperto da poco, ma ho sperimentato e posso ritenermi soddisfatta per questo ve lo presento: il Borace, o Percarbonato.
Il Borace , un miscuglio di acqua, ossigeno, sodio e boro , è una polvere reperibile nei negozi di detersivi. Io non mi sono sbattuta troppo e sono andata direttamente sul web a comprarlo. E' una polverina bianca simile all'acido citrico, ed un buonissimo sbiancante. Ne metto la punta di un cucchiaio in lavatrice nella palla del detersivo per i capi bianchi. Oggi però ho voluto metterlo alla prova , avevo una coppia di federe bianche di cotone, molto vecchie e molto ingiallite , ho sciolto un cucchiaio da minestra di Borace in 5 litri d'acqua , e ho messo in ammollo  le federe per un paio d'ore. Bhe sono diventate bianchissime! Sono super soddisfatta! Adesso lo voglio provare per pulire i sanitari del bagno , appena troverò una ricetta che mi soddisfi ve la presenterò!


 

martedì 23 giugno 2020

NOTTE DI SAN GIOVANNI


  


La notte del 23 giugno
La notte di San giovanni è la notte più magica di tutto l’anno: incantesimi, riti e credenze si fondono e danzano con le stelle.
Alzate lo sguardo al cielo e vedrete nembi sottili, ma in realtà sono nugoli di streghe che da qualsiasi parte del mondo, volando, si recano al Grande Sabba, sotto le frasche del Grande Noce, che apparirà per loro.
In questa notte quindi, si può scacciare il male, cospargendo di sale rosa la porta e le finestre di casa, oppure bruciare della salvia per purificare la casa e gli abitanti.
Ma la notte di San Giovanni è anche legata alla rugiada, infatti è un’usanza molto antica quella della raccolta delle erbe bagnate proprio dalla rugiada.
Si riteneva che chiunque si bagnasse durante questa notte magica, si dotasse di una barriera protettiva.
Con l’utilizzo di erbe si preparavano talismani che la singolare posizione degli astri caricava di virtù.
Tra le erbe usate come talismani, troviamo:
Iperico: da tenere sul corpo per proteggere se stessi e la famiglia
Artemisia: contro il malocchio
Menta: garanzia di una lunga vita
Salvia: protegge dalle creature malvagie
Verbena: simbolo di prosperità e pace, cara alle streghe, era in grado di guarire dalle malattie
Ribes: i cui frutti rossi sono chiamati anche bacche di San Giovanni
Mandragora: una delle piante più pericolose, con doppia facoltà di sedare ed eccitare data la sua essenza ambivalente, maschio o femmina; molto cara alle streghe, la usavano per preparare narcotici e filtri d’amore
Rosmarino: che appeso teneva fuori il male
Lavanda: grande pianta protettrice
Felce: donava grandi capacità divinatorie, forze soprannaturali e sapienza: secondo le credenze il suo fiore si schiude solo la Notte di San Giovanni.
Con queste piante è possibile fare l’acqua di San Giovanni: messe in un recipiente, lasciato fuori tutta la notte… aveva il potere di aumentare la bellezza, preservare le malattie, difendere dal malocchio e dalle fatture.
Molto propizie sono gli incanti d’amore, in questa notte magica regalare una rosa, bagnata o spruzzata con l’acqua di San Giovanni portava protezione all’amato/a e alla coppia; oppure, versare un bianco d’uovo in un bicchiere ed esporlo sul davanzale della finestra: se, alla mattina, si troverà l’acqua ricoperta di bollicine, vorrà dire che entro poco troveranno un uomo bello, buono e ricco.
Se non sarà cambiato nulla, bisognerà aspettare con pazienza il prossimo 24 giugno.
Se, invece, dopo aver raccolto un cardo e averlo bruciacchiato, lo si nasconderà in una fenditura del muro e la mattina lo si troverà verde e fresco come appena colto, vorrà dire che ci si innamorerà felicemente corrisposte entro l’anno.
Da parte loro i maschietti in questa notte dovranno cogliere foglie di valeriana, verbena e maggiorana, farle seccare, ridurle in polvere e, al momento che giudicheranno propizio, gettarle addosso alla donna desiderata ma ritrosa: pare che il successo sia assicurato.
La notte di san giovanni si raccolgono anche le noci acerbe per preparare sotto spirito il nocino, liquore delle streghe. Il noce è il grande ed antico albero di Benevento attorno al quale si riunivano a convegno le streghe.
Le noci venivano colte verdi, perché potevano essere in questo modo trapassate da un spillone da parte a parte e rimanere in infusione nell’alcool fino alla Notte di San Lorenzo, il 10 di Agosto, per poi essere filtrato, zuccherato e aromatizzato con spezie come cannella e chiodi di garofano.
(Carla Babudri)
Mi piace
Commenta
Condividi

lunedì 22 giugno 2020

HO UNA STORIA DA RACCONTARE

22/06/2020


E siamo in estate e io sono qui a chiedermi dov'è finito il tempo,  con la testa sono ancora ai primi di novembre quando ho iniziato a scrivere seriamente su questo blog, quando parlavo di paura e terrore. Non che oggi la paura sia scomparsa, semplicemente ora so cosa sto vivendo e ho imparato a gestirla.  Se prima c'era la paura del "Oh cavolo chissà cosa mi accadrà" adesso vivo diversamente, nel sapere cosa significa avere nelle vene certi veleni, anche se utili al mio fine.  In questo periodo sto relativamente bene, dico relativamente perchè sono due settimane in cui ho dovuto interrompere le terapie perchè mi sono presa una bronchite ( e se non sei sana la chemio non te la fanno , ironico no?) , naturalmente una bronchite strana nel senso che non avevo sintomi ma solo una fastidiosa febbriciattola che mi ha portato ad andare al pronto soccorso per sapere effettivamente cosa avevo. Comunque a parte la bronchite che non mi ha dato grossi problemi mi sto godendo il momento di pausa dalla chemio il che significa nessun dolore , nessuna stanchezza e quindi poter fare ciò che sono mesi che non riesco a fare, vivere. Essere tranquilla senza dolori è veramente una cosa grandiosa, potermi dedicare alla pulizia della casa, poter fare quelle cose che prima mi erano precluse, essere allegra e di compagnia . So che durerà poco perchè se tutto va bene ( e ci deve andare se voglio guarire) giovedì è ora di un nuovo ciclo, me ne mancano 6 , so che saranno dure queste settimane ( un po' come l'ultimo mese di gravidanza che sembra eterno) e poi il primo step è fatto. Arriverà poi l'operazione, ma è presto per parlare di questo. Anche se il tempo è volato via senza che me ne accorgessi...solo ieri era natale e oggi siamo già in estate! Quante cose sono successe in questi mesi? Una marea.....ho riallacciato rapporti con alcune persone , e mi fa molto piacere , ho dovuto invece finire alcuni rapporti con altre persone , non sempre mi è piaciuto farlo ma al fine necessario per entrambi. Ho scoperto o forse conosciuto meglio alcune persone vicine a me apprezzando ancor di più la loro amicizia , e consolidato amicizie già forti di loro. Nella mia valigia immaginaria quante cose ci ho messo dentro, lacrime di commozione, di felicità, di stanchezza, di dolore. Ma ci ho messo anche sorrisi, sorprese, bei momenti e qualche soddisfazione personale. Quasi otto mesi sono passati dai quei giorni bui di novembre e sono sicura che ce ne saranno altri , ma in ginocchio o anche strisciando io avanti vado per potermi poi rialzare più forte o comunque diversa da prima. Comunque sempre con un sogno in testa e qualcosa in mano da fare! 
Baci Ely  

venerdì 12 giugno 2020

GRAZIE

Stamattina venendo sul blog mi sono accorta di essere arrivata a 3000 visitatori, è un bel numero! Non pensavo .....io ero sicura che ,se non per qualche amico/a che sporadicamente ci facesse visita , sarebbe passato invisibile nel web. Ringrazio tutti quelli che sono venuti e quelli che verranno a leggere ciò che scrivo, comprendo che in un mondo dove ci sono più problemi che altro , leggere i miei sproloqui mentali non è facile quindi avete sicuramente meriti in più! 



giovedì 11 giugno 2020

HO UNA STORIA DA RACCONTARE

11 Giugno 2020 


Se c'è una cosa che amo fare è osservare le persone. Datemi una panchina in un parco frequentato, un tavolino in un dehor , una poltrona in sala d'aspetto e fatemi guardare la gente! Ci sono persone che catturano l'attenzione più delle altre e a me piace guardarle. Purtroppo si passa per maleducata se si continua a guardare la stessa persona per più di un paio di secondi consecutivamente perchè le persone si sentono subito a disagio e poi criticate / giudicate quindi non posso star li a guardarle quanto mi pare. Perchè lo faccio? Assolutamente non per giudicarle ma perchè nel modo di fare di una persona , nel modo di muoversi e anche di vestirsi c'è un mondo , un universo che dice tantissimo di quella persona. Si può capire se sorride perchè è felice o per non far vedere che sta soffrendo, le sue piccole manie ( ad esempio: provate a mettere me in una stanza dove c'è un cassetto semi aperto e vedrete che istintivamente lo andrò a chiudere, anche se il cassetto non è mio) . Guardare una persona senza filtri del :giudizio, pregiudizio, critiche e blablabla ,ma solo guardarla semplicemente per quella che è dirà molto di più di quel che esce dalla sua stessa bocca! E' come leggere fra le righe, vedere l'invisibile, quello che c'è senza che ci sia. Ecco perchè amo molto ricevere lettere, anch'esse dicono cose , piccole ombre dettate dalla scelta delle parole che si fa , sarà per quello che amo anche molto scrivere? Forse una voglia in più di farmi conoscere ad un occhio più attento, o meglio dire sensibile. Perchè non tutti hanno questa capacità , di un guardare oltre alle apparenze. Così io osservo le persone , ascolto ciò che dicono, guardo nei loro occhi , ma anche al di là dei loro occhi, guardo i loro tic ( tutti li abbiamo) , la scelta dei loro abiti, la scelta delle loro parole , in questo modo posso , o almeno cerco di approcciarmi ad esse nel modo che a loro sia più consono per poterle portare quel sorriso in più se credo ne abbiano bisogno, oppure una pacca sulla spalla se penso necessitano di questo. A volte non ci riesco , ma ogni tanto un mio gesto fa centro e riesco a essere di supporto a data persona. L'essere umano è una specie con infinite varianti , e soprattutto è in grado di stupire molto. Sia in bene che in male, ecco perchè non scommetterei mai su di esso.  
Ogni essere umano è capace di fare tutte le cose, dalle più brutte alle più belle, non esistono santi che non farebbero male ad una mosca , ne carnefici che ucciderebbero chiunque sulla loro strada. Nel nostro dna c'è sia il male , sia il bene. Sia la luce , sia le tenebre. Ed anche nella luce ci sarà un po' di tenebra e nella tenebra ci sarà un po' di luce. Discorso contorto, non è per tutti , ma chi ha orecchio intenderà bene cosa io voglia dire. Ecco perchè mi piace osservare le persone e cercare di capirle che se non mi dicono granchè a parole. E' un passatempo come un altro , molti potranno pensare che sia psicologia ma io ho sempre pensato che la mente menta, il corpo no. E me ne rendo conto dall'osservare me stessa. Mi sono accorta che quando i dolori che ho superano una certa soglia io provo rabbia e mi sono chiesta il perchè. E la mia conclusione è che sono stanca di sopportare. Se sopporti significa che vivi prigioniera di una situazione che in quel momento sei impossibilitata a cambiare e quindi non puoi far altro che sopportarla sperando che passi in fretta. La domanda seguente è ; cos'hai dovuto sopportare in passato? E qui ci sono molte cose del mio passato che io ho sopportato in cui provavo rabbia perchè non ne potevo uscire o non avevo scelta , ed ecco che il mo corpo è li che mi dice che magari le modalità sono diverse , ma le emozioni provate sono le stesse , quindi ecco spiegata la rabbia che io provo se ho le ginocchia che mi fanno un male cane. Sta a me andare a lavorare su quelle precise emozioni e trasformarle in qualcos'altro.
La vita è questo e tanto altro, da noi stessi si impara costantemente, degli altri si vede un nostro riflesso che ci può aiutare a comprenderci maggiormente. Ecco perchè mi piace osservare le persone.
 Baci Ely






















domenica 7 giugno 2020

Un sogno fuori dal cassetto


Giorni fa scrissi di un progetto segreto che aspettavo ad annunciare per vedere se andava in porto, eccolo qua! Un mio scritto pubblicato su questo portale internet Italiapoetica.it dove troverete nella sezione RACCONTI a pag 15 FUORI C'È IL MALE, che parla di una mia riflessione sul momento della pandemia. Dateci un'occhiata e ditemi se vi è piaciuto. 
Baci Ely 

mercoledì 3 giugno 2020

HO UNA STORIA DA RACCONTARE

GIUGNO 2020, 3 

A volte mi sembra così difficile andare avanti, altre invece non mi sembra vero che tutto questo stia capitando a me. Si a volte non mi rendo conto di ciò che sto vivendo, poi lo vedo in qualche film e dico " Ehi ! Sto vivendo la stessa cosa!" A volte mi chiedo ancora il perchè sia capitato tutto questo a me, quale strada ho percorso per arrivare a questo punto. Spero che i perchè che mi sono data non siano frutto di una mente instabile e spaventata e che ci sia qualcosa di concreto dietro  a tutto questo dolore, perchè di dolore se ne prova tanto, sia fisico che psicologico e a volte diventa irresistibile . Ci sono giorni in cui la mia mente urla e vorrei solo scappare lontano da tutto questo, altri giorni invece riesco a farmi coraggio e a pensare che è quasi finita , manca poco e poi non dovrò più farmi quelle flebo che mi riempiono le vene e mi creano così tanto disagio e dolore.
Ci sono giorni in cui la vita è rosa e sorrido sia dentro che fuori, ci sono giorni in cui il rosa tende al viola per poi diventare nero, li allora sorrido solo fuori , a scapito di chi mi guarda mentre dentro è tutta un'altra storia. Nel dolore ci si sente soli , sei tu e lui e da li non scappi , lo devi per forza affrontare , parlarci e non sempre lui è ragionevole, a volte si vuole solo scatenare e basta e a te non rimane che subire i suoi colpi accucciata in un  angoletto del tuo essere pregando che smetta in fretta. Ci stanno questi momenti , da quando metti piedi la prima volta in ospedale sai che dovrai affrontare un avversario molto più potente di te e tu non puoi batterlo, devi solo resistere, come quando sei in mezzo ad un ciclone, non puoi far altro che aspettare e subirlo, poi , quando passerà, ricomporrai i pezzi di ciò che ha fatto a brandelli prima. Non c'è da preoccuparsi o impietosirsi, queste parole ci devo essere, queste lacrime devo sgorgare e la sopportazione pure, fa parte del gioco, fa parte di un'evoluzione , perchè chi fa con mano questa esperienza capisce cos'è il dolore, capisce cos'è il coraggio e la pazienza, capisce che cos'è lo scorrere del tempo. Capisce il sorriso dietro le lacrime, capisce le lacrime al posto del sorriso, capisce il voler fare e il non poter fare, capisce cosa vuol dire un buon sonno e un lauto pasto, capisce la differenza tra vivere e sopravvivere , capisce cos'è il contatto umano e l'amore che unisce le persone che sia questo un rapporto di amicizia o un legame sentimentale. Capisce il silenzio , quello assordante dell'assenza di qualcuno che si vorrebbe vicino ma non c'è, capisce il muso bagnato di un amico a quattro zampe che viene a cercare coccole.Capisce la frase " Oggi è un giorno in meno" e capisce che la vita adesso è una sola e che la cosa più importante che può regalare alle persone che ama è se stesso .
Ama ora 
Respira ora
Piangi ora
Cammina ora
Osa ora
Insegna ora 
Impara ora
Ora. Ora che hai tempo, ora che non hai scuse sufficienti per non farlo perchè veramente , come un fulmine , qualcosa arriva e tu tutto questo tempo non ce l'hai più. 
Le battaglie si vincono ma questo non vuol dire che non lascino ferite aperte che fanno male e che ci metteranno un po' a cicatrizzarsi. E' tutto scritto nel manualetto di istruzioni che impari a tue spese , quello di cui non parla nessuno a voce alta , ma poi ti guardi negli occhi con chi percorre la tua stessa strada e ti capisci e l'unica cosa che puoi dire è " eh già..." abbassi gli occhi e vai , riparti pian piano ,zoppicando verso quella che speri sia la cima della montagna. 
Ho sempre odiato l'alpinismo. 
Baci Ely

















IL SOGNO

                                                                                                                                            ...