Ci sono voluti 7 anni per passare da questo ⬆️
A questo ⬇️
Ci sono voluti 7 anni per passare da questo ⬆️
A questo ⬇️
Manco da un po' , ho avuto parecchio da fare con l'incombenti mercatini di Natale. Non sono prontissima e il tempo avuto per prepararmi è stato poco. Non dovevo nemmeno farli i mercatini quest'anno, ma l'intervento continua a saltare e venir rimandato quindi ho pensato che qualche data potevo farla. Nel mentre ho fatto il mio consueto controllo oncologico, tutto bene per fortuna, anzi, visto che sono passati tre anni dall'operazione, ora i controlli, anziché essere ogni 4 mesi saranno ogni 6 mesi. Un buon passo avanti. In più per non farci mancare nulla ieri sono andata dal dentista per togliermi un dente abbastanza malandato, ho guadagnato 4 punti in bocca e una fame da lupi. Oggi ho un gran mal di testa. Ma veniamo a noi...non si può non pensare a ciò che sta avvenendo nel nostro paese, mi riferisco alla morte di Giulia e a tutte quelle che l'hanno preceduta. Ci si chiede perchè succedano queste cose. Quale sia il problema. Molti urlano alla mala educazione che hanno i nostri giovani, qualcuno attribuisce la colpa ai social, chi ribatte che non ci sono più i valori di una volta, non ci sia più rispetto etc etc... Tutto vero, quindi? Quali soluzioni sono sul tavolo? Se il problema sono i social , chi è disposto ad abbandonarli? Se il problema è la mala educazione che i genitori stanno dando ai figli, chi si prende la responsabilità di seguire questi ragazzi? Quale genitore ha voglia di metter da parte sè stesso per crescere ed educare un figlio? ( Lo so, questa frase vi farà urlare di rabbia, ciò significherebbe che ho colpito nel segno) Sento in giro tante critiche ma nessun proposito per risolvere il problema. No , ammazzare tutti gli uomini non è una soluzione. Istigare le donne a diventare più toste non è una soluzione.
Mi chiedo: dov'è che ci siamo persi? Intendo come esseri senzienti con una coscienza e un'intelligenza che funzionino. Siamo tutti arrabbiati , tutti che odiano tutti. Per esempio: due giorni fa sono andata al supermercato per tre cose, il conto ammontava a 6 E e 75 centesimi. Io avevo solo 20 E , nè moneta né altre banconote. La cassiera si è così arrabbiata da sbattermi in mano , mal volentieri , il resto e non guardandomi più in faccia. Non ha risposto nemmeno al mio saluto. Ora: che problemi hai per avere un comportamento del genere? Entri in un negozio , saluti e non ricevi risposta, scelti i prodotti , vai alla cassa e trovi gente scocciata a cui sembra di far uno sgarro a fargli fare lo scontrino per pagarli. E queste non sono che bazzecole.
Signore e Signori ( così sono pure corretta politicamente va) se vogliamo che il monda vada meglio, per ogni cosa , dovremmo capire che spetta a noi. Il mondo SIAMO NOI , Tutto è nelle nostre mani. Abbiamo creato l'intelligenza artificiale , ma siamo ancora barbari che si grattano il culo con la paglia come nel medioevo, perchè la nostra mentalità, la nostra coscienza, non si è sviluppata, è rimasta grezza e rozza del V secolo d.c. e la cosa è sconcertante! Scioccante e sconvolgente! Dovremmo essere migliori, dovremmo esserci così evoluti da non conoscere più l'odio e tutti i bassi istinti delle bestie. Invece siamo ancora qui, come grandi tumori a contaminare e sporcare tutto ciò che ci capita a tiro. Non esiste essere , vegetale o batterio che sia più basso di noi, siamo noi i vermi striscianti , noi il cancro che devasta ogni cosa, noi l'abominio di un pianeta perfetto.
Abbiamo toccato il fondo ma siamo così inetti da scavare ancora perchè questo fondo non è ancora abbastanza basso per noi. Il guaio è che ci sentiamo fighi nello scavare ancora! Se esiste un dio, uno qualsiasi , dovrebbe avere la cortesia di mandare un disinfestatore e farla finita. Che brutta cosa che siamo.
Non posso avere altri sentimenti per noi, non sento nessun orgoglio a far parte della razza umana. Siamo ridicoli, stupidi e celebrolesi.
La società, questa società mi sta sempre più stretta, oh possiamo inventarci mille cazzate per scusarci, il covid, il vaccino,le radiazioni, i rettiliani che ci comandano da chi sa dove, tutte balle per non prenderci la responsabilità delle nostre obbrobriose gesta. Che ognuno guardi il suo comportamento e scagli per primo la pietra dell'innocenza. Prima o poi l'estinzione arriverà.
Naturalmente questi sono miei pensieri, non penso che queste mie poche parole possano cambiare qualcuno o qualcosa se non me stessa. Ogni giorno cerco e provo ad esser qualcosa in più, siamo imperfetti ecco la verità, e temo lontani dalla redenzione, ma uno sforzo potremmo farlo, se non per gli altri, almeno per noi.
Quest'anno è decisamente particolare. A maggio avevo deciso di fermarmi con i mercatini perchè mi sentivo molto stanca mentalmente e non me la sentivo di portare avanti in tutta fretta dei progetti che già da un po' mi frullavano per la testa. Volevo prendermi del tempo per creare nuove cose e avere una data incombente mi metteva troppa ansia. Per creare qualcosa di nuovo ci vuole tempo e studio , poi ci vogliono esperimenti, tanti e anche tante prove, tanti ragionamenti e ricerche. Io creo cose non le assemblo, non mi limito ad attaccare decorazioni su qualsiasi oggetto. Io dal nulla o da una materia prima creo qualcosa che prima non c'era. Così ho fatto con le bacchette magiche; usavo del silicone per plasmarle purtroppo però in estate, con il grande caldo , ho capito che non potevo lavorarle per il semplice motivo che il silicone non si solidificava per le eccezionali temperature estive. Sono due anni che ci rifletto e finalmente a Luglio mi è venuta l'idea di un nuovo materiale da usare, che non sia nocivo, che potessi fare io e che fosse plasmabile a mio volere. Dopo molte ricerche ho trovato il materiale adatto , dopodiché ci sono state le prove per renderlo come volevo io, poi c' è stata la prova colore, e la prova rottura - cosa succede se la bacchetta fatta col nuovo materiale cade? - finiti e messi a punto questi processi finalmente ho potuto dedicarmi alla costruzione vera e propria delle bacchette. Sono diverse, sono più belle, grazie all'ausilio di piccoli cristalli che ho trovato in commercio come: ametista, quarzo di rocca , quarzo rosa etc.. e ne ho create 16 poi però mi sono fermata. Un altro intoppo si è fatto avanti. Le bacchette sono più belle, c'è più lavoro, ci sono i cristalli , il prezzo di vendita sale. Ci sta, ma se il prezzo sale e la bacchetta è bella, allora ci vuole una confezione adeguata. Per le prime bacchette ho creato delle buste in carta impreziosite da washi tape colorati ( per capirci nastri adesivi di carta decorativi) e fiocchi, ma per queste bacchette io desideravo una scatola! Così ho iniziato a girarmi tutti i negozi di cinesi, poi i fai da te e i brico , non trovando nulla ho aperto internet e iniziato a girare sui siti più conosciuti. Nulla. Nemmeno Amazon questa volta mi avrebbe salvata. Ho provato a cercare custodie per flauti, scatole per gioielli ma erano tutte corte. La soluzione come sempre è il fai da te , ci ho messo mesi ( sicuramente sono un po' tarda io) per capire come volevo la scatola. Deciso più o meno la forma mi sono messa in caccia della carta giusta: troppo spessa, troppo fine, non c' è il colore che voglio, torniamo alla spessa, no senti lasciamo perdere rifaccio le buste , no cavolo voglio la scatolaaaaaaaaaaaaaa...insomma ho passato altre settimane a far esperimenti. Primo mi sono comprata una taglierina - così mi è tutto più facile- si va bene ma ero ancora in alto mare. Ok, decido la carta e il colore. Cartoncino medio spessore color nero. Perfetto. Trovo le misure giuste e le forma giusta, quadrata, bene! Ci sono. No aspetta...come la chiudo? Colla? Pinzatrice? No pinzatrice no la scarto subito, quindi colla? Mhmm... dovrei chiuderla davanti al cliente e io mi conosco, mi faccio prendere dalla fretta e rischio di far casini, in più se la colla fuoriesce temo di sporcare le mani al cliente o rovinare la scatola...biadesivo! Sii, sia lode a chi ha inventato il biadesivo! E lo metto, troppo e la scatola non si apre più. Per farlo bisogna rompere la scatola ed è un peccato visto che vorrei che fosse il posto dove viene riposta la bacchetta.
Tre. E' il numero delle notti che ho passato sveglia a riflettere. Finalmente trovo la quadra anche se....faccio fatica a montarla, rischio sempre di farla storta. Decido sull'orlo di una crisi scatolosa di acquistare una scoring board ( non avete idea di che pena per trovare il nome di questa cosa che ora vi mostro)
...