Spesso mi chiedo quante volte il mio animo verrà ancora scosso da emozioni forti e tremende
Spesso mi domando quando riuscirò ad uscire da questo buio che mi ha fagocitato anni fa e ancora non mi ha risputato.
Spesso mi chiedo quanto ancora la mia fiamma riuscirà a bruciare perchè sento che il carburante è agli sgoccioli
Spesso mi pongo domande su cosa io abbia imparato in 48 anni di vita, se è giusto come sto procedendo, se ho davvero fatto del mio meglio.
Spesso mi sento alla deriva, persa nella vastità della mia oscura disperazione, senza una bussola a cui potermi affidare, correggendo la mia rotta semplicemente basandosi sulle batoste che prendo.
Spesso mi chiedo perchè non c'è un fottutissimo libretto di istruzioni, valide, che siano sicure e che mi portino in un porto confortevole.
Spesso mi chiedo quanti errori ortografici faccio mentre scrivo, preda delle mie emozioni, e se vale la pena correggerli.
Spesso mi pongo la domanda del perchè l'animo umano sia così complicato da capire e mi urta terribilmente non capire me stessa.
Spesso, in balia della paura mi chiedo se mai passerà il mio tremore, quando arriverà il coraggio? Finirò prima o poi di essere spaventata?
Quando ritroverò ciò che ho perso? Il mio sorriso, quella luce negli occhi che dice che dentro sei viva? L'entusiasmo di poter respirare .... spesso mi chiedo dove diavolo io l'abbia posato per poterlo recuperare e usarlo nuovamente.
Spesso mi chiedo quando tornerà quella spinta interiore che ho sempre avuto e che mi dava la possibilità di andare avanti .... da troppo tempo mi sento con i piedi induriti nel cemento .
Spesso la cerco quella voglia di vivere , che avevo , ne sono sicura, e che oggi è seppellita sotto strati e strati di tensioni, paure e ansia. Tornerà mi dico. Tornerà mi dicono. Ma io ancora non la vedo e dubito di rivederla.
Spesso provo a ridere di gusto come una volta, ma appena accenno a farlo mi chiedo che cosa c'è ancora da ridere? Non riesco ancora a distogliere gli occhi da ciò che ho perso e lo so benissimo che sto sprecando tempo cazzo , ma è più forte di me, fa ancora troppo male.
Spesso mi sgrido aspramente per come reagisco al mondo, so di essere arrogante e spesso ce l'ho con il mondo intero giudicandolo fortemente e appaio persino stronza e LO SO CHE STO METTENDO TROPPE E, ma tutto ciò è solo il riflesso di cosa ho dentro , di come mi tratto, sempre lì a giudicarmi e criticarmi....e un po' mi sono pure rotta di farlo.
Spesso, troppo spesso mi guardo dentro e vedo solo buio, possibile che io il sole dentro ce l'abbia sempre oscurato?
Spesso ho voglia di piangere perchè ho troppe emozioni che mi fanno male dentro, però non lo faccio perchè temo di non riuscire più a smettere.
Spesso avrei solo voglia di correre a perdifiato finchè la vita non mi raggiunge
Spesso, sempre troppo spesso , in ogni caso e in ogni modo io sento. Sento troppo .
Non lo so se questo è il modo giusto per affrontare la vita, per stare con le persone, per risolvere o almeno trovare una sistemata ai miei casini.
Spesso mi sento sempre , costantemente sbagliata , vedo tutto nei peggiori dei modi e sento di non essere all'altezza di qualcuno.
Spesso il nodo in gola che vive con me da troppo tempo ormai, diventa così grande da soffocare ogni mia parola, ogni mio respiro.
Spesso mi aspetto troppo. Soprattutto da me stessa.
Spesso mi deludo. E spesso me ne frego.
Spesso rifletto. A volte arrivo anche a delle conclusioni. Poi mi chiedo se sono giuste e va tutto a puttane..
Spesso mi sembra che gli altri abbiano un modo migliore di vivere, di fare, di ragionare, di comportarsi. Raramente mi ricordo che così non è. presa dalla mia ricerca di trovare la guida stradale perfetta per vivere questa vita.
E' sbagliato lo so, non c'è un modo migliore degli altri , per vivere. Ognuno ha il suo modo di farlo, plasmato dal suo bagaglio esistenziale, eppure io , come una cretina cerco ancora il modo migliore per muovermi fra tutto questo per cercare di fare il meno male possibile agli altri , e magari anche a me...
Non ci riesci- grazie! Già lo avevo capito.
Spesso, tanto spesso la mia mente è immersa nel nero della paura che da qualche anno non mi molla il cuore, e non vedo oltre, non vedo l'alba, non vedo la cime delle montagne e il cielo terso. A volte li vedo con la coda degli occhi. A volte sembra persino che ne sia uscita, ma basta un piccolo colpo di tosse per farmi ricadere dentro a quel calderone di pece appiccicosa che mi limita i movimenti, i respiri, i battiti del cuore.
Spesso la gente si chiede cos'è che io ho dentro.
Il buio. Ecco cos'ho dentro, il buio. Posso reagire, posso continuare a far forza sulle gambe e alzarmi un'altra volta, altre cento volte! Ma dentro....dentro si è rotto qualcosa che non potrà più essere aggiustato, che ha smesso di funzionare. Splendere di luce lo lascio fare a chi , dentro, è ancora tutto intero. Io mi fermo qua, sono stanca di dover brillare per forza, sono stanca di dover esser forte perchè una come me lo è punto e basta. Basta, l'ho fatto troppo spesso, ora non ne ho più nè voglia , nè forza. Sono stanca di cercare di infondere coraggio agli altri quando io non ne ho più, di sorridere per far vedere che la vita è bella quando io stessa non ci credo più, di dar risposte quando le mie non le ho mai.
Spesso ora diventa basta.
Almeno per un po'.
Eli.