giovedì 23 febbraio 2023

2023 IRONICO POST MA NON DEL TUTTO

 



Sono in effettivo ritardo per qualsiasi augurio di buon anno nuovo, pazienza non credo siano così necessari.

Con il numero della data dell'anno ho sempre pronosticato gli eventi che sarebbe susseguiti durante il suo corso, ad esempio : per il 2022 ho pronosticato la sistemazione della famiglia, la costruzione di una base su cui poggiare il futuro. E in effetti nella mia famiglia di cambiamenti ce ne sono stati , cambiamenti di lavori, traslochi, ristrutturazioni, new entry. Cambiamenti sia nel nucleo familiare con un'entrata e un'uscita e un ritorno. Dei cambiamenti in casa dovuti a traslochi e ristrutturazioni , cambiamenti di ambienti e fuoriuscita di mobili. Due di noi hanno cambiato lavoro,  insomma nido rifatto dove noi uccellini ci siamo messi più comodi.


Cosa prevedo per il 2023?

Cambiamenti. E vedo un paio di lutti. 

Cambiamenti : vedo qualcosa che si aggiunge , un qualcosa che darà un cambiamento forzato alla vita. Il lutto di per sè è già un cambiamento forzato. 

Qualcosa nella vita cambierà, qualcuno dovrà dire addio , vedo un cambio di casa anche , alcune società si scioglieranno, e a qualcuno verrà dato qualcosa in più. Vedo anche un ritrovamento. Vedo una primavera ventosa e un' estate assai turbolenta. Nuove vite all'orizzonte dunque!


😅non chiedete spiegazioni perchè non le ho. Ogni anno pronostico qualcosa , percepisco qualcosa perchè ogni cambio . ogni giro compiuto porta energia . Gioco con i numeri e loro si divertono a spifferarmi qualcosa , ma non tutto. 

Prendete tutto con un pizzico di sospetto e una manciata di fiducia. Nulla è verità assoluta, niente è oro colato. 

...e naturalmente, Buon anno!😁


Eli.

lunedì 20 febbraio 2023

HO MANTENUTO LA MIA PROMESSA

 



Avevo fatto una promessa a Pink: non lo avrei fatto soffrire, e così è stato. Il 14 febbraio gli ho regalato il mio ultimo gesto d'amore . 

Di colpo è peggiorato , oltre alla zampina malata si era gonfiata anche la spalla e si era aperta. Dopo una settimana di cure ero riuscita a fargliela cicatrizzare, ma al mattino del 14 febbraio l'ho ritrovato pieno di sangue. La cicatrice non solo si era riaperta, ma c'erano altre tre spaccature che ad ogni movimento sanguinavano . Era impossibile toccarlo, non sapevo come fargli fare i suoi bisogni. Fino al giorno primo aveva ancora la forza di stare in piedi il necessario per farli, quel giorno , invece, le sue zampe posteriori non funzionavano più. 

l'appuntamento dal veterinario era al pomeriggio, ho avuto qualche ora per dargli le ultime coccole, quindi: ho spalancato la porta finestra e ho messo la cuccia sulla soglia in modo che lui sentisse per l'ultima volta il sole che amava tanto, l'aria che poteva annusare e gli uccellini che cantavano. Poi gli ho concesso due snack anziché uno e mandando al diavolo tutti i lavori di casa, mi sono seduta per terra accanto a lui per il resto del tempo, dandogli le ultime carezze, parlandogli fra le lacrime e spiegandogli cosa sarebbe successo. Lui mi ha sempre leccato le mani , come se mi volesse tranquillizzare e mi guardava con i suoi occhi in cui ho rivisto il cucciolo che era.

E poi , giunto il momento, in braccio a me , il veterinario gli ha iniettato il sonnifero, un attimo primo di addormentarsi Pink mi ha guardato , nei suoi occhi c'era amore, fiducia e un grazie. In braccio a me si è addormentato. In braccio a me si è spento, e in braccio a me è tornato a casa, dove ora riposa nel mio giardino, fra il rosmarino e la mimosa. 

Il giorno dopo è stato tremendo, l'ho passato a piangere. 

Anche Uffa ha patito molto, per giorni è stata triste e poco entusiasta , ci guardavamo negli occhi e ci leggevamo lo stesso dolore. Per un po' è stata per conto suo, non le interessava uscire più di tanto, e faceva la finta malata. Si davvero! Non voleva fare le scale, soprattutto salirle , memore del fatto che Pink veniva preso in braccio, lei voleva lo stesso trattamento. Nessuno gliel'ha concesso e lei presto lo ha dimenticato. Dopo questi mesi di sedentarietà ha preso peso, ora è più larga che lunga e la pettorina le sta stretta, sta facendo fatica a muoversi quindi abbiamo ripreso le nostre passeggiate , prima era un po' restia e si affaticava molto , ora è lei che le chiede ben felice di farle! Sta riniziando a vivere ed entrambe ci stiamo abituando a questo nuovo iter dove siamo solo io e lei. E' strano , ogni tanto la guardo  chiedendomi come faremo quest'estate senza Pink che ci salverà dalla minaccia delle  pericolosissime foglioline che scorrevano nel fosso. Lui si tuffava e le raccoglieva una ad una. E negli occhi di Uffa leggo la stessa domanda.   Le nostre passeggiate, nonostante siano fatte sempre sullo stesso percorso , sono diverse, lo sappiamo entrambe.

Ora va meglio, lei sta dimenticando , io mi sto abituando.

E' una grande assenza e manca tantissimo, ma sono assolutamente sicura della scelta che ho fatto, glielo avevo promesso "tu non soffrirai" e così è successo. Gli ho garantito una morte dignitosa. 

Anche a Uffa ho fatto la stessa promessa, che spero di mantenerla il più tardi possibile. 

E' ora di portarla a spasso, stamattina fa fresco ma questo non ci fermerà. 

Un'altra vita, assieme 💖🐕🐕




venerdì 3 febbraio 2023

SPESSO...

 Spesso mi chiedo quante volte il mio animo verrà ancora scosso da emozioni forti e tremende

Spesso mi domando quando riuscirò ad uscire da questo buio che mi ha fagocitato anni fa e ancora non mi ha risputato. 

Spesso mi chiedo quanto ancora la mia fiamma riuscirà a bruciare perchè sento che il carburante è agli sgoccioli

Spesso mi pongo domande su cosa io abbia imparato in 48 anni di vita, se è giusto come sto procedendo, se ho davvero fatto del mio meglio.

Spesso mi sento alla deriva, persa nella vastità della mia oscura disperazione, senza una bussola a cui potermi affidare, correggendo la mia rotta semplicemente basandosi sulle batoste che prendo.

Spesso mi chiedo perchè non c'è un fottutissimo libretto di istruzioni, valide, che siano sicure e che mi portino in un porto confortevole.

Spesso mi chiedo quanti errori ortografici faccio mentre scrivo, preda delle mie emozioni, e se vale la pena correggerli.

Spesso mi pongo la domanda del perchè l'animo umano sia così complicato da capire e mi urta terribilmente non capire me stessa.

Spesso, in balia della paura mi chiedo se mai passerà il mio tremore, quando arriverà il coraggio? Finirò prima o poi di essere spaventata? 

Quando ritroverò ciò che ho perso? Il mio sorriso, quella luce negli occhi che dice che dentro sei viva? L'entusiasmo di poter respirare .... spesso mi chiedo dove diavolo io l'abbia posato per poterlo recuperare e usarlo nuovamente. 

Spesso mi chiedo quando tornerà quella spinta interiore che ho sempre avuto e che mi dava la possibilità di andare avanti .... da troppo tempo mi sento con i piedi induriti nel cemento . 

Spesso la cerco quella voglia di vivere , che avevo , ne sono sicura, e che oggi è seppellita sotto strati e strati di tensioni, paure e ansia. Tornerà mi dico. Tornerà mi dicono. Ma io ancora non la vedo e dubito di rivederla. 

Spesso provo a ridere di gusto come una volta, ma appena accenno a farlo mi chiedo che cosa c'è ancora da ridere? Non riesco ancora a distogliere gli occhi da ciò che ho perso e lo so benissimo che sto sprecando tempo cazzo , ma è più forte di me, fa ancora troppo male. 

Spesso mi sgrido aspramente per come reagisco al mondo, so di essere arrogante e spesso ce l'ho con il mondo intero giudicandolo fortemente e appaio persino stronza e LO SO CHE STO METTENDO TROPPE E, ma tutto ciò è solo il riflesso di cosa ho dentro , di come mi tratto, sempre lì a giudicarmi e criticarmi....e un po' mi sono pure rotta di farlo.

Spesso, troppo spesso mi guardo dentro e vedo solo buio, possibile che io il sole dentro ce l'abbia sempre oscurato? 

Spesso ho voglia di piangere perchè ho troppe emozioni che mi fanno male dentro, però non lo faccio perchè temo di non riuscire più a smettere.

Spesso avrei solo voglia di correre a perdifiato finchè la vita non mi raggiunge 

Spesso, sempre troppo spesso , in ogni caso e in ogni modo io sento. Sento troppo .

Non lo so se questo è il modo giusto per affrontare la vita, per stare con le persone, per risolvere o almeno trovare una sistemata ai miei casini. 

Spesso mi sento sempre , costantemente sbagliata , vedo tutto nei peggiori dei modi e sento di non essere all'altezza di qualcuno. 

Spesso il nodo in gola che vive con me da troppo tempo ormai, diventa così grande da soffocare ogni mia parola, ogni mio respiro.

Spesso mi aspetto troppo. Soprattutto da me stessa. 

Spesso mi deludo. E spesso me ne frego. 

Spesso rifletto. A volte arrivo anche a delle conclusioni. Poi mi chiedo   se sono giuste e va tutto a puttane..

Spesso mi sembra che gli altri abbiano un modo migliore di vivere, di fare, di ragionare, di comportarsi. Raramente mi ricordo che così non è. presa dalla mia ricerca di trovare la guida stradale perfetta per vivere questa vita.

E' sbagliato lo so, non c'è un modo migliore degli altri , per vivere. Ognuno ha il suo modo di farlo, plasmato dal suo bagaglio esistenziale, eppure io , come una cretina cerco ancora il modo migliore per muovermi fra tutto questo per cercare di fare il meno male possibile agli altri , e magari anche a me...

Non ci riesci- grazie! Già lo avevo capito. 

Spesso, tanto spesso la mia mente è immersa nel nero della paura che da qualche anno non mi molla il cuore, e non vedo oltre, non vedo l'alba, non vedo la cime delle montagne e il cielo terso. A volte li vedo con la coda degli occhi. A volte sembra persino che ne sia uscita, ma basta un piccolo colpo di tosse per farmi ricadere dentro a quel calderone di pece appiccicosa che mi limita i movimenti, i respiri, i battiti del cuore. 

Spesso la gente si chiede cos'è che io ho dentro.

Il buio. Ecco cos'ho dentro, il buio. Posso reagire, posso continuare a far forza sulle gambe e alzarmi un'altra volta, altre cento volte! Ma dentro....dentro si è rotto qualcosa che non potrà più essere aggiustato, che ha smesso di funzionare. Splendere di luce lo lascio fare a chi , dentro, è ancora tutto intero. Io mi fermo qua, sono stanca di dover brillare per forza, sono stanca di dover esser forte perchè una come me lo è punto e basta. Basta, l'ho fatto troppo spesso, ora non ne ho più nè voglia , nè forza. Sono stanca di cercare di infondere coraggio agli altri quando io non ne ho più, di sorridere per far vedere che la vita è bella quando io stessa non ci credo più, di dar risposte quando le mie non le ho mai.

Spesso ora diventa basta.

Almeno per un po'.

Eli.


mercoledì 1 febbraio 2023

AMICO


 Sono stata assente per molti giorni e per parecchi motivi, uno di questi è lui, Mr. Pink , il mio Grande e Prezioso Amico. E' nato il 10 ottobre del 2010 , mi ha scelto lui come sua Amica e da allora siamo sempre rimasti assieme.

 La sua zampetta anteriore si è gonfiata e lui ha smesso di appoggiarla a terra, non si è mai lamentato però ha diminuito il cibo e il movimento. 

L'abbiamo portato dal veterinario con un po' di apprensione, Pink non è mai stato facile nei rapporti con gli estranei , ma con gran sorpresa si è fatto accarezzare tranquillo senza mostrar denti o ringhiare, segno di troppa spossatezza. L'ottimo veterinario che ho scelto , gli ha fatto una lastra alla zampa, il risultato non mi è piaciuto , ma me lo aspettavo. Neoplasia. Dio quanto odio questa parola! Tumore alla zampina. Ci si sono presentate tre strade davanti: 

1) biopsia ed eventuale chemio ( che non allunga per nulla la vita e la rende ancora più difficoltosa)

2) biopsia e amputazione di tutto l'arto fino alla spalla ( Pink ha 12 anni e sta perdendo la sensibilità delle zampe posteriori) 

3) Antinfiammatori e coccole finchè lui riuscirà a resistere con una qualità e dignità di vita abbastanza alte. Il giorno in cui soffrirà troppo , bisognerà addormentarlo. 

Ho scelto la terza opzione.

Di solito le nostre passeggiate quotidiane erano di circa 4 km, caracollava giù dalle scale per andare a correre e tuffarsi nell'acqua del fosso. Ora per scendere  e salire le scale lo devo prendere in braccio , le camminate si sono ridotte a 60 metri , grazie alle medicine riesce a camminare appoggiando persino la zampetta malata anche se zoppica ancora molto e quando non ce la fa più si siede per un po' a riprender le forze. Ha riniziato anche a prendersi cura di sè , pulendosi con la lingua, per il resto lo aiuto io, in fondo quando io facevo le chemio lui passeggiava di fianco a me , ora sono io a passeggiare affianco a lui.

Si fa capire in ogni suo bisogno, se ha fame o sete mugugna finchè non lo guardi e poi inizia a leccarsi il muso come per imitare il gesto di mettersi qualcosa dentro la bocca. Invece per i bisogni mugugna in modo più insistente . Alle 15 gli devo dare la pastiglia e , come se lo sapesse, alle tre inizia a mugugnare , quasi per avvertirmi. Per il resto della giornata lo passa nella sua nuova cuccia, morbida e facile da utilizzare per lui che con le zampe ha problemi.


Il suo sguardo è ancora bello sveglio, attento e interessato. Abbaia se sente le macchine fermarsi , ma solo quando se la sente. 

Dodici anni di vita assieme a lui sono tanti , un'amicizia che va oltre a tante cose , lui a suo modo si è sempre preso cura di me e io ( purtroppo) ora lo ricambio dandogli una vita tranquilla e piena di attenzioni. Se la merita, e a questo mi dedicherò nei prossimi tempi.


Sicuramente c'è chi penserà che , per carità, gli animali sono importanti e vanno rispettati, ma ci sono cose ben più importanti, le persone per esempio.

Non è nella mia vita pensare questo. Rispetto le persone e rispetto gli animali, nel mio cuore non c'è bilancia, c'è solo spazio. Ognuno ha esigenze diverse , ma questo non vuol dire che l'una escluda l'altra.  Il dolore di perdere un amico è lo stesso, che abbia quattro zampe o due piedi. Per me è il cuore che conta , e l'anima. Tutto il resto è vano.

IL SOGNO

                                                                                                                                            ...