14/09/2020
In questa foto è rappresentato il mio mondo in questi 11 mesi. Questa è la stanza delle poltrone dove si fa la chemio terapia. Chissà in quanti l'hanno vista...
A prima vista queste poltrone sembrano comode, in realtà non lo sono per niente, sono dure e fanno venire il mal di schiena dopo un paio d'ore che ci stai seduta. Qui si sono letti libri , fatto telefonate, guardato facebook. Si sono fatte lunghe chiacchierate, alcune risate, alcuni discorsi seri, scambiato ricette di cucina e persino mangiato! Questi luoghi sono quelli dove il tempo si ferma , dove i guerrieri combattono la loro battaglia silenziosa, dove si scambiano consigli e pareri su come affrontare la guerra, dove gli auguri hanno un peso colossale e i sorrisi sono un arcobaleno nella tempesta. Dove angeli in uniforme bianca nascondono pena e lacrime dietro a sorrisi sempre pronti a comparire e a frasi fatte di conforto e premure. Qui si crea una sorellanza fra sconosciute perchè si capisce esattamente tutto ciò che viene detto perchè è anche il tuo dire, il tuo vivere, basta un'occhiata e sei legata con un filo invisibile alla tua vicina di poltrona . "Scusa , suoni il campanello che ho finito la flebo?" e via sei già compagna di viaggio di una nuova persona che si è seduta sulla sedia sprovvista di campanello e se la vedi distratta da una telefonata ti preoccupi di suonarlo senza che lei te lo chieda, per poi ricevere un grazie silenzioso mimato con le labbra. Seduti qui siamo tutti uguali, tutti fratelli e sorelle , in pochi fanno gli sbruffoni e gli asociali , sono quelli che hanno più paura di tutti, quindi sorridi e li lasci ascoltare le chiacchiere che si fanno , chiacchiere leggere , che di pesante c'è già quel liquido che ti scende nelle vene.
Baci Ely
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