venerdì 26 aprile 2019

INIZIO colore e forma

La creazione di un cestino ha sempre mille domande dietro: innanzi tutto devo decidere cosa fare. Un comune cestino rotondo? Oppure rettangolare? E se invece creassi una casetta? Tipo quelle delle fate? L'idea mi piace, vada per la casetta....ora di che colore la si fa? Vediamo....potrei fare un prato verde...si si il prato verde mi piace così potrei applicarvi degli animaletti ( ho giusto un paio di gallinelle in argilla fatte da un caro amico che è un maestro in quest'arte!) e poi le mura le vorrei fare rosa confetto, le fate si vestono di rosa confetto vero? Diciamo di si? Magari ci abbino un fiore....Uh che ideona!!! faccio il tetto sul lilla/viola e abbino come fiore la lavanda, che dite? Bene dai, già la vedo . 
Quindi ora non mi serve altro che colorare le cannucce di verde, di rosa e di lilla/viola....iniziamo col verde e col rosa..


Per il colore rosa uso l'acrilico, essendo un colore denso e già fatto devo usare il pennello. Sembra un lavorone ma in realtà ho fatto parecchio in fretta

Per il verde invece ho usato un altro metodo , per immersione ( o annegamento come dico io) ma se lo vorrete ve lo spiegherò più avanti. 
E adesso tutte stese a prendere il sole ! E mentre loro si asciugano io faccio altre cannucce che poi colorerò di lilla/viola . 

MAI DARMI DELLA TECNOLOGIA IN MANO


Oggi ho fatto un acquisto, mi sono comprata una stampante! Di solito vado in un negozietto che ricarica le cartucce dove gentilmente il proprietario si faceva mandare tramite email i documenti per i mercatini che mi servono e me li stampava, ma avendo solo il cellulare era un pò difficile per me gestire i moduli da mandare da quelli mandati ecc... così oggi ho fatto questo investimento. Una stampante che tramite wifi si collega col mio cellulare e stampa. Si si ok nulla di che. Sta però di fatto che io un oggetto tecnologico lo gestisco, due insieme ...mmmm....comunque ci sono riuscita via , a parte..... A parte il fatto che come prova volevo stampare un email , il cellulare mi dice " con che stampante ?" , a me esce un nome e io ci clicco sopra dicendo " voglio questa" , in fondo la stampante mi dice che è diventata amica del mio cellulare. il cellulare concorda , non dovrei avere problemi. Messaggio da entrambi " la stampante non è disponibile" . Perplessa guardo la stampante e vedo che è li, tranquilla paciosa, guardo il telefono che mi scodinzola in mano che mi dice " sono amico della stampante " e allora perchè questa non è disponibile? Nel mentre mi chiama mia cognata e mi chiede di salire da lei un attimo. Mi raccomando ai due amici di star li che io arrivo subito e salgo da mia cognata che mi da un foglio dicendomi " come mai la mia stampante stampa roba tua?" . O capperi...il mio cellulare ha fatto amicizia con la stampante sbagliata, ( non ho nulla contro la stampante di mia cognata si intenda, ma ci tenevo che la mia si trovasse a suo agio nella nuova casa), così parla un pò con lui, parla un pò con lei sono riuscita a farli comunicare , certo hanno dovuto procreare un app che si è addossato il telefono, ma ora la loro relazione sembra partita col piede giusto. In fondo ci ho messo solo un paio di ore e non mi sono nemmeno arrabbiata. Normale amministrazione di una giornata di una pigra irrecuperabile

lunedì 15 aprile 2019

MERCATINI : UNO SVAGO, MA CI VUOLE FISICO

I mercatini sono un altro modo per farmi conoscere dal pubblico , posso così comprendere cosa piace, cosa invece non va proprio , avere consigli e fare esperienza.
Durante queste manifestazioni si incontra gente di tutti i tipi, per fortuna i più sono gentili e simpatici, trovi sempre qualcuno disposto ad aiutarti ad aprire il gazebo, cosa non facile da fare da sola e poi puoi ricambiare aiutando ad aprire il loro, Possono nascere amicizie e anche collaborazioni , si scambiano chiacchiere e anche date per nuovi mercatini.



Proprio ieri ho fatto un mercatino a pochi chilometri da casa mia, ecco la mia bancarella!
Purtroppo lavorando "in piazza" cioè all'aperto il padrone lo fa il tempo. E indovinate un pò? Ha piovuto tutto il pomeriggio, ore nelle quali l'afflusso di gente è più cospicuo.
Il mercatino ha delle "tappe", cioè : si arriva presto , intorno alle 7,30 del mattino dove puoi scaricare la macchina che andrà poi portata via , apri il gazebo , monti i tavoli e li copri con i teli. Io poi di solito qui faccio una pausa e cerco un bar aperto dove fare colazione. In seguito inizio ad esporre i pezzi con una certa cura , i più alti dietro e i più bassi e piccoli davanti. Poi vanno posti i prezzi  e i biglietti da visita. Il lavoro è fatto, da adesso in poi si aspetta la gente. Verso le 8,30 /9,00 arrivano i pensionati e le persone che vanno in chiesa, quindi si va tranquillamente ad aspettare le 11,30 . Qui la gente inizia a dare un'occhiata ma è presto ancora , di solito c'è sempre un pranzo organizzato da qualche associazione o dalla proloco del paese, quindi dalle 12 alle 15 non c'è anima viva in giro e tu ne puoi approfittare per farti un giro nel mercatino e vedere cosa espongono gli altri, farti due chiacchiere e procacciarti il pranzo se non te lo sei portato da casa. Dalle 15 fino a fine fiera, se il tempo è buono c'è il delirio di gente e se sei fortunata e le tue cose piacciono vendi anche qualcosina. Fare i mercatini deve piacere perchè, come me ieri, ti becchi freddo, pioggia e (sigh) nessuna vendita. Però ti sei fatta conoscere, ricevi qualche invito per altri mercatini e gli organizzatori ti richiameranno il prossimo anno. Ci vuole fisico per farli, ma a volte vedi cose spettacolari, conosci bella gente e ti diverti.

venerdì 12 aprile 2019

MA QUANT'E' BELLO ANDARE IN GIRO CON LE ALI SOTTO AI PIEDI...

Il mio lavoro di intreccio parte dal presupposto di usare dei tutorial , ovvero fare un lavoro , modificandolo a piacimento, supportata da video o foto da chi quel lavoro l'ha già ideato , perfezionato e fatto. Qualche mese fa un fan dei motoveicoli Vespa mi ha chiesto se riuscivo ad intrecciargliene una. E' iniziata una ricerca assidua di spiegazioni, foto o tutorial da parte mia per poterla creare, conclusioni? Niente, nessun tutorial, nessuna spiegazione , così ho provato a crearla da sola. Ammetto che non è stato facile , non ci ho dormito per notti intere e sinceramente il lavoro che ho fatto non mi soddisfa appieno. Precisiamo: sono soddisfatta di aver raggiunto un risultato praticamente dal nulla e totalmente da sola , ma il risultato non è , a mio parere, meraviglioso come mi aspettavo. (l'ho già detto che mi piacciono le cose facili e veloci?)
Sono nate due vespe , la rossa per prima e poi la blu.





Questo è l'inizio, la scocca, per darle la forma che volevo ho usato una bottiglia di Jack Daniel's che ha una forma quadrata



Più o meno la forma c'era, ma il problema erano i fianchi bombati che la vespa ha sul retro



Queste due alette mi hanno dato una grossa mano, l'anima è di fil di ferro , quindi una volta intrecciate ho potuto plasmarle con le mani





ed ecco che un primo prototipo nasce, la sella non mi convinceva , troppo piccola rispetto a tutto il resto quindi l'ho staccata e rifatta.
Poi è nata la blu...




mentre per quella rossa la scocca era sagomata e curva , questa è dritta. I difetti in entrambe ci sono , ma dovete considerate che nascono senza un progetto su cui basarsi.



Le ho anche "targate" Inkart 001 e Inkart 002.  E' stata una bella sfida e non escludo che forse ne nascerà una terza, magari verde, o gialla. Per ora mi fermo e aspetto che il fan delle vespe venga a vederle per dirmi se gli piacciono o no.

IL SOGNO

                                                                                                                                            ...