Parlo un po' a tutte le generazioni, ma credo che quella degli anni 70/80 capisca appieno ciò che vorrei trasmettere.
Ci stanno togliendo l'attesa, il piacere dell' aspettare che un avvenimento accada.
Il Natale è uno di questi.
Con sgomento ho visto i magazzini riempirsi di decorazioni natalizie a settembre! Settembre signori .
I panettoni hanno fatto la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati a ottobre.
I black Friday o monday , che dir si vuole, sono a novembre per acquistare i regali.
Ho già visto, la settimana scorsa, i negozi già imbellettati con le decorazioni di Natale .
E a noi che rimane fare? ( a parte spendere soldi inutili ?)
Quand'ero piccola io si pensava a fare l'albero all' otto dicembre, quindi dai primi del mese si iniziavano a vedere le prime avvisaglie di decorazioni in vendita nei supermercati.
Da dopo l'otto allora si iniziava a pensare ai regali , si iniziavano a scorgere i primi alberi di natale nelle case, i paesi piano piano si vestivano a festa con tante lucine colorate e in TV appariva Lei ( cliccaci sopra) la pubblicità che apriva effettivamente le compere e il pensiero sul Natale.
Da allora, ogni volta che si vedeva questa pubblicità alla tele, un brivido di eccitazione scorreva fra noi piccini e si iniziava a fantasticare: sui regali, su cosa si sarebbe mangiato, se la mamma avrebbe trovato ancora un pandoro, al giorno di natale e a come l'avremmo passato.
Era tutto un gridolino festivo, un' eccitazione in crescente , un fremito di felicità.
Ora , di tutto questo, cos' è rimasto?
Una volta il Natale LO SENTIVI , ora è un giorno di esplosione commerciale, senza magia. Certo ci sono le lucine e i nastri colorati, gli alberi con le loro palline appese, angioletti e babbi ovunque, ma è tutto freddo, incorporeo, finto.
Lo abbiamo servito su un vassoio di plastica già quattro mesi prima e tutta la magia e l'emozione scema via tanto che al 25 ne abbiamo già i coglioni pieni.
Ci stanno togliendo tutto... l'attesa, la magia, il raggiungimento di qualcosa voluto e costruito giorno per giorno
E siamo noi a permetterglielo.

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