martedì 2 aprile 2024

APRILE

 





SIAMO GIA' AD APRILE 

IL TEMPO SCORRE VELOCE..

Quando ero piccola c'era un detto " Aprile dolce dormire" , in effetti l'abbiocchi di APRILE  sono tosti, c'è il sole caldo, l'aria fresca, un'amaca che dondola ... a chi è che non verrebbe sonno?
Nello scorso week end abbiamo avuto pasqua e pasquetta , pesce d'Aprile e l'inizio di un nuovo mese. Troppe robe. 
Programmi per questo mese: 
Nessun mercatino , devo creare e creare e ancora creare, per farmi un banco degno di nota, o solo degno. Sono già in ritardo, dovrei aver iniziato la produzione già il mese scorso per l'estate e avrei già dovuto tirar fuori idee per il natale, ma l'amaca chiama e i dolori vorrebbero seguirla. Sono due giorni che è comparso un nuovo dolore, alle braccia stavolta . Parte dalle spalle ( naturalmente entrambe se no che gusto ci sarebbe?) e si ferma al gomito. E' un dolore snervante , per descriverlo mi viene in mente solo un paragone. Quando ero piccola andavo al mercato del paese con mia mamma, a piedi perchè abitavamo abbastanza vicine al centro per evitare di prendere la macchina. Andavamo dal verduriere e mia mamma comprava quelle poche verdure che non coltivavamo tipo i finocchi , i cavolfiori , poi abbondava con la frutta : mele ,pere, arance ( naturalmente in base alla stagione prendeva la frutta)  Ci allontanavamo da quel banco cariche come muli ( eravamo in 5 in famiglia) e ci accostavamo al banco del pesce: lì si faceva scorta di gamberetti, nasello , pesce gatto, baccalà....qualsiasi fosse la stagione noi uscivamo da quel mercato con borse pesantissime che tagliavano le mani e " tiravano " i muscoli delle spalle e delle braccia. Ecco , ho fatto questo spiegone per descrivervi il mio nuovo dolore. Avrei potuto dirlo in modo molto più facile e corto , ma è bello ogni tanto rispolverare certi ricordi non trovate? 
I mercoledì a casa mia erano sempre belli per me, al mattino veniva mia zia, la sorella di mia madre che con lei beveva il caffè ( mi pare) e fumavano in tranquillità una sigaretta, poi si andava al mercato. Tornate a casa e salutato mia zia, si pulivano i gamberetti per farci l'insalata e , se la memoria non mi inganna , alla sera venivano a cena mia nonna e mio zio , il fratello di mia mamma, a cui piaceva il pesce gatto ( Che io trovavo simpatico per via dei baffi) e poi si faceva anche la sogliola, infarinata e fritta. Sono ricordi d'infanzia, forse storpiati dal tempo ma che io serbo ancora gelosamente nel cuore, perchè ero felice e mi piaceva vivere così. In più devo aggiungere che in Aprile nacque mia mamma e il suo ricordo si mischia con un pochetto di lacrime. Erano belli quei tempi, e se potessi tornare indietro mi piacerebbe rivederli anche solo per un giorno: Affacciarcisi come ad una finestra e bearsi di ciò che si sta vedendo. Sono giorni che in questa vita non rivedrò mai più. 

Va bene, tempo della malinconia finito! Ora chiudo e vado a progettare una nuova creazione.
Baci baci

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IL SOGNO

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