martedì 30 aprile 2024

APRILE FINITO (e meno male)

 



Siamo al 30 di Aprile

e meno male oserei dire!

Non so da voi ma qui al Nord si vendono ancora pochi gelati,  a parte il fatto che una sera il Guerriero avendo voglia di gelato ha ordinato con consegna a domicilio, un chilo di gelato in una nota gelateria del paese e non lo farà mai più visto che quell'unico chilo di gelato lo abbia pagato 33 euro. avete capito bene, TRENTATRE'  euro, consegna gratis! Roba da pazzi.
Riprendendo il discorso, salassi a parte, di gelati non se ne vendono ancora perchè fa freddo. 
Ho passato tutto l'inverno con una t-shirt per dormire, in questi ultimi giorni ho dovuto mettermi un leggero pigiama e continuo ad aver freddo.  Piove e se non lo fa tira vento gelido e forte ( ne sanno qualcosa i miei limoni) e il tempo è sempre grigio. A volte fa capolino il sole ma le sue visite sono sempre rare. Siamo tornati ad accendere le stufe . 
Tra questo freddo io ho riniziato a darmi sotto con le mie creazioni , perchè prima o poi  il tempo girerà in modo favorevole e inizierò a fare i mercatini fuori all'aria aperta, nelle piazze e nelle vie dei paesi in festa. Per un poco ho vissuto di rendita, nel senso che di roba ne avevo ma ora inizia a scarseggiare e un banco vuoto non invoglia la gente nemmeno ad avvicinarsi, eccomi dunque alle prese con la costruzione delle mie magiche bacchette , a creare ragnatele e a infilar perline per i nuovi acchiappasogni fatti con rami di ulivo e pesco. Passerò poi a creare in macramè Yggdrasil , l'albero della vita al quale Odino si appese per nove giorni a testa in giù. Nel frattempo mi occupo anche delle confezioni e dei biglietti da visita, infine intreccerò cannucce di carta come se non ci fosse un domani . Adoro il periodo mercatini! La mia casa si trasforma in una piccola bottega magica dove sparsi si possono trovare fili, colori, perline, adesivi, colla, pennelli, carta, corde, cerchi, tazze e tante altre cose! 
Si spera nel sole , nella bella stagione che sta tardando un po' ad arrivare lo ammetto , e spero vivamente che non diventi l'inferno in terra come l'anno scorso che dal caldo ci ha fatto morire.
Dalla mia piccola bottega, sommerso di caos, idee e magia , vi saluto 👋👋

sabato 20 aprile 2024

VENTO E FREDDO

 Mannaggia ma che freddo fa?

Siamo ad aprile inoltrato e , dopo un' anomalia climatica in cui per tre giorni abbiamo toccato i 30 gradi, ora si battono le brocchette. È da giorni che impervia un forte, e gelido, vento. Avevo tirato fuori i limoni ma essendo in vasi piccoli il Vento me li ha fatti ruzzolare parecchie volte, tanto da farmi decidere di rimetterli al riparo finché non trovo un metodo per ancorarli! 
Cosa che temo dovrò fare anche con le arance, Ancor più piccole dei limoni. 
In aggiunta il vento è freddo! Ieri sera abbiamo acceso la stufa a legna per spezzare un po' il gelo che quest' aria sta portando. Le montagne sono tutte belle innevate ed è uno spettacolo magico che non vedevo da parecchio tempo. Ora la mia preoccupazione è che questo afflusso di violenta aria possa provocare qualche danno, mi aspetto da un momento all'altro qualche detrito volante che vada a sbattere contro qualche cosa.
Per fortuna non ho ancora nessun mercatino in programma, sarebbe impossibile montare non solo il gazebo, ma anche allestire i tavoli. Volerebbe via tutto! 

giovedì 11 aprile 2024

NON MOLLA


 Il 24 marzo, in un carinissimo mercatino, un grandissimo figlio di pu...lcinella di un gran cazz...iolo di ragno di mer...avigliosa fattezze , mi ha morso. Ripeto, il 24 marzo, ok? Era una domenica. All'inizio sembrava semplicemente che la pelle, molto secca, si fosse screpolata, poi è arrivato il prurito e la vescica, infine al mercoledì sono dovuta correre dal medico perchè  avevo la caviglia e mezza gamba gonfie e rosse. Il medico suppone sia il morso di un ragno violino ( stronzo aggiungerei) ma naturalmente non siamo certi. Comunque ho vinto 6 giorni di antibiotici , 6 giorni di antistaminico e 6 giorni di crema al cortisone. Da tenere fasciata perchè la vescica era diventata assai grande e se scoppiava poteva infettarsi. I 6 giorni sono passati e la vescica non è scoppiata, si è seccata ma c'è ancora. In più la caviglia è ancora gonfia e prude da impazzire. Se sto a piedi nudi non succede nulla, ma se metto le scarpe subito prude , si gonfia e diventa rossa, tanto da dover mettere qualcosa di freddo sopra per anestetizzare. Ho finito il ghiaccio e quindi mi accontento di un sacchetto pieno d'acqua fresca. Dovrei rimettermi la fascia e inizio a pensare che dovrei anche tornare dal medico. Miii solo che è un casino perchè devo telefonargli e prendere un appuntamento e vedere quando lui ha posto...uf mi passa già la voglia.

In aggiunta sto lavorando molto, sto creando delle tazze con la carta e degli acchiappasogni originali, solo che mi ci vuole un sacco di tempo . Fino a ieri qui ha piovuto e la vernice non mi si asciugava quindi la produzione è stata lenta. Ora spero di velocizzare un pochetto ma ho anche alcuni impegni inderogabili ( visite ospedaliere di controllo) ma non mi farò prendere dall'ansia o almeno ci provo 😂

Bene, vado a togliermi il sacchetto d'acqua dalla caviglia e vado a lessar patate, stasera arrosto e purè per cena!

martedì 2 aprile 2024

APRILE

 





SIAMO GIA' AD APRILE 

IL TEMPO SCORRE VELOCE..

Quando ero piccola c'era un detto " Aprile dolce dormire" , in effetti l'abbiocchi di APRILE  sono tosti, c'è il sole caldo, l'aria fresca, un'amaca che dondola ... a chi è che non verrebbe sonno?
Nello scorso week end abbiamo avuto pasqua e pasquetta , pesce d'Aprile e l'inizio di un nuovo mese. Troppe robe. 
Programmi per questo mese: 
Nessun mercatino , devo creare e creare e ancora creare, per farmi un banco degno di nota, o solo degno. Sono già in ritardo, dovrei aver iniziato la produzione già il mese scorso per l'estate e avrei già dovuto tirar fuori idee per il natale, ma l'amaca chiama e i dolori vorrebbero seguirla. Sono due giorni che è comparso un nuovo dolore, alle braccia stavolta . Parte dalle spalle ( naturalmente entrambe se no che gusto ci sarebbe?) e si ferma al gomito. E' un dolore snervante , per descriverlo mi viene in mente solo un paragone. Quando ero piccola andavo al mercato del paese con mia mamma, a piedi perchè abitavamo abbastanza vicine al centro per evitare di prendere la macchina. Andavamo dal verduriere e mia mamma comprava quelle poche verdure che non coltivavamo tipo i finocchi , i cavolfiori , poi abbondava con la frutta : mele ,pere, arance ( naturalmente in base alla stagione prendeva la frutta)  Ci allontanavamo da quel banco cariche come muli ( eravamo in 5 in famiglia) e ci accostavamo al banco del pesce: lì si faceva scorta di gamberetti, nasello , pesce gatto, baccalà....qualsiasi fosse la stagione noi uscivamo da quel mercato con borse pesantissime che tagliavano le mani e " tiravano " i muscoli delle spalle e delle braccia. Ecco , ho fatto questo spiegone per descrivervi il mio nuovo dolore. Avrei potuto dirlo in modo molto più facile e corto , ma è bello ogni tanto rispolverare certi ricordi non trovate? 
I mercoledì a casa mia erano sempre belli per me, al mattino veniva mia zia, la sorella di mia madre che con lei beveva il caffè ( mi pare) e fumavano in tranquillità una sigaretta, poi si andava al mercato. Tornate a casa e salutato mia zia, si pulivano i gamberetti per farci l'insalata e , se la memoria non mi inganna , alla sera venivano a cena mia nonna e mio zio , il fratello di mia mamma, a cui piaceva il pesce gatto ( Che io trovavo simpatico per via dei baffi) e poi si faceva anche la sogliola, infarinata e fritta. Sono ricordi d'infanzia, forse storpiati dal tempo ma che io serbo ancora gelosamente nel cuore, perchè ero felice e mi piaceva vivere così. In più devo aggiungere che in Aprile nacque mia mamma e il suo ricordo si mischia con un pochetto di lacrime. Erano belli quei tempi, e se potessi tornare indietro mi piacerebbe rivederli anche solo per un giorno: Affacciarcisi come ad una finestra e bearsi di ciò che si sta vedendo. Sono giorni che in questa vita non rivedrò mai più. 

Va bene, tempo della malinconia finito! Ora chiudo e vado a progettare una nuova creazione.
Baci baci

IL SOGNO

                                                                                                                                            ...