A volte desidero essere come una salamandra e potermi accucciare fra le fiamme, intoccabile a tutti, nel torpore del tepore. Al sicuro e indifferente a tutte le cazzate che mi succedono attorno. La vita mi ha messo alla prova veramente tante volte e sembra non ne sia stanca. Quella stanca sono io, che ho sopportato per tanto tempo, convinta di avere una parte di torto in tutto quello che mi succede. Ma una persona non può essere sempre sbagliata e non può sempre rassegnarsi a certe cose, convinta che dall'altra parte ci sia un buon motivo o più valido o più giusto. Cazzo a volte la cattiveria è cattiveria, la stronzaggine è stronzaggine, l'ignoranza è ignoranza. E io ho solo rabbia e non me la posso permettere. Non posso più vivere così perché ho diritto anche io di pensare solo a me stessa e fanculo gli altri. La vita è veramente uno schifo, ed è pure breve. Il mio tempo è poco, mi sta scivolando fra le mani e lo consumo piangendo sulla cattiveria delle persone. Persone che non si sono poste certo domande. Persone che non si sono fatte scrupolo di comportarsi come merde , di avermi fatto male.
Facciamo che basta? Facciamo che il mio tempo è limitato e lo voglio usare per me e per le persone che amo? Facciamo che ora PRETENDO di stare tranquilla e che le idee del cazzo che ha certa gente le butto nel cesso perché non me ne frega un cazzo? Sono sbagliate stupide e non ho nessuna voglia di prenderle nemmeno in considerazione?
Ho visto troppe cose brutte, ho vissuto cose bruttissime, sto vivendo cose bruttissime, non ho più intenzione di tollerare, non ho più intenzione di comprendere, non ho più intenzione di scusare, non ho più intenzione di arrabbiarmi.
Non me ne frega più nulla, se è una cosa che mi procura malessere non la voglio. Sono stanca di tenerci. Mollo la presa su tutto e su tutti. Non rompete se non ci sono più, Eli ha poco tempo . Sono veramente stanca, non mi ero mai sentita così, nemmeno quando facevo le chemio. Sono profondamente segnata, profondamente provata. Ora capite voi, tollerate voi, scusate voi. Io mi ritiro.
Ho sempre cercato il lato buono, il motivo nascosto...ho capito che spesso non c'è, mi rattrista molto questo, è la vita mi dicono.
Vita del cazzo penso io, però mi sono stanca di esser sempre io quella che si prende la responsabilità dell'accaduto, anche quando io non ce l'ho.
Facciamo che basta, questa volta perché è l'ultima.
Facciamo che basta.
Mi fanno stringere il cuore le tue parole, mi spiace sentire dentro di te tanto dolore so cosa hai passato e cosa stai passando.
RispondiEliminaUno sfogo a volte può essere utile per dare una svolta .
Tvb
Un abbraccio affettuoso Dony
EliminaCiao Ely, seguo il tuo blog da diverso tempo (anche se fino a un mesetto fa non avevo nemmeno più il tempo per lasciare un commento a nessuno) e leggere questo tuo post mi porta alla mente tante cose. Cose brutte e dolorose.
RispondiEliminaIo fino a metà gennaio mi sono sentita esattamente così: non entrerò in particolari perchè questo è il tuo spazio ed è giusto che rimanga tale. Posso solo dirti che sono stata umiliata e maltrattata verbalmente sul lavoro e che questo ha comportato problemi non solo a livello mentale ma anche a livello fisico.
Ci sono situazioni che ci sembrano insormontabili: facciamo il possibile per sistemarle e prendercene cura, ma non siamo martiri. Dobbiamo imparare che quando è troppo è troppo, che va bene stringere i denti ma solo fino a quando non si trova il piano B - se proprio non se ne può fare a meno.
Il nostro tempo è prezioso. Prendiamoci cura di quello, e di noi stessi.
Hai tutto il mio sostegno. Quello, sì, di una perfetta sconosciuta, ma che ci è appena passata.
Mi hai compresa benissimo, grazie mille per avermi scritto, è confortante sapere di non esser la sola❤️
EliminaFacciamo che hai ragione?
RispondiEliminaNon siamo recipienti in cui gli altri possono versare la propria immondizia senza curarsi del danno e del fastidio che provocano.
Facciamo che non siamo obbligate ad accollarci le stronzate altrui, non siamo pupazzi ma esseri umani con un limite di sopportazione.
Facciamo anche che, per motivi che non vogliamo condividere con il resto del mondo, il nostro limite di sopportazione è diventato estremamente fragile.
Prenditi cura di te stessa e lascia fuori il resto, mandaci tutti a quel paese, se è il caso, ma prenditi cura di te stessa!
Il mondo là fuori certe volte diventa insostenibile ed è legittimo costruire un nido dove sentirci protetti e, se possibile, sereni.
Chi ti ama rispetterà il tuo isolamento e sarà pronto ad accoglierti a braccia aperte quando ti sentirai abbastanza forte da tornare fuori; ci sarà qualcuno pronto ad offendersi o a vedere in questo gesto tutta una serie di motivazioni inesistenti: ecco, quella è la gente di cui si può benissimo fare a meno.
Un abbraccio, D.