martedì 14 giugno 2022

vento di cambiamenti

 



14/06/2022

Alla domanda "come stai?" non so mai cosa rispondere. In teoria starei bene, sono passati quasi due anni da quando mi hanno tolto il tumore, gli esami sono sempre a posto e quindi starei bene. "Starei". 

In realtà è tutto molto complicato, la chemio riuscirò a smaltirla fra vent'anni e ora ne sto pagando il costo che si presenta sotto forma di forti dolori ai piedi, ai bicipiti e alla schiena. Sto facendo di nuovo un sacco di esami; scintigrafia ossea, mammografia, ecodoppler a gambe e braccia, radiografie e visite reumatologiche. Eppure quando i medici vengono a conoscenza della chemio, scuotono la testa e borbottona un "è lei" . Oltre a questi dolori , che spesso non mi fanno camminare, nè dormire, aggiungiamoci pure: i chili di troppo, i balzi vertiginosi che fanno gli ormoni, la pelle diventata delicata, il problema con odori e cibo, insonnia e un altro paio di cosette. Naturalmente bazzecole rispetto all'eventualità di morire, nulla da dire, ma è sfiancante. Il mio corpo non è più lo stesso, ha nuovi ritmi che io non conosco ancora e quindi gli arranco dietro.


Mi accorgo che negli ultimi 3 anni , senza bussare o farsi annunciare, il cambiamento è arrivato all'improvviso alla mia porta, l'ha spalancata ed è entrato prepotentemente. E' così che succede, un attimo prima sei tu con le tue seghe mentali e l'attimo dopo sei sempre tu , con tutto diverso. E' come mettere il motore di una 500 su una station wagon , si guida uguale, però tutto è diverso. La vita , sembra impossibile però è veramente così, cambia in un batter di ciglia. Sei li a farti i fatti tuoi e all'improvviso SBAM! vita cambiata, irrimediabilmente. E questo accade non solo ai malati di cancro come me, pensate a chi ha avuto un incidente, a chi si è sposato o a chi diventa genitore. SBAM! e la vita cambia radicalmente. E' la parola irrimediabilmente che mi crea disagio. Per quanto io mi sforzi , non potrò mai più essere quella che ero 3 anni fa. E non parlo dell'aspetto fisico, ma di quello mentale. Quando ti accadono certe cose, quando vivi certe esperienze, non puoi più essere la stessa. Ogni tanto , quando i miei ormoni litigano fra loro e mi rendono nevrastenica penso " vorrei tanto tornare come prima, senza tutto questo bagaglio, pesante, dietro" so però che è inutile, questa esperienza l'ho fatta e ora me la porterò dietro fino alla fine dei miei giorni, non si può dimenticare. No, certe esperienze non si possono dimenticare vero? Quelle che fanno male, quelle che hanno lasciato solchi profondi in noi, che ci fanno ancora svegliare di soprassalto la notte, che ci procurano crisi di panico nonostante siano passati anni, o decenni. Accettare tutto questo si può, ma che fatica farlo vero? Che fatica sorridere nonostante....andare avanti nonostante....vivere nonostante....certo, ne vale la pena, certo, meglio vivi che morti, certo....però che fatica vero?  


Mettiamoci in modalità on 

be ready, Eli 

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IL SOGNO

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