17/03/2022
Ci sono giorni in cui pensare fa male, capire è pesante, lasciar fluire difficile. Ci sono giorni in cui l'esser come si è diventa sfidante e a volte ci va stretto. In questi giorni sembra che i polmoni non abbiano spazio per allargarsi, il cuore faccia fatica a contrarsi e il cervello ha una gran voglia di spegnere la luce e dire basta. Dentro a questi giorni passano per le vene miliardi di emozioni, i neuroni hanno un gran daffare nel discernere quale sia il pensiero giusto da quello sbagliato, per poi ribaltare la scelta un minuto dopo. Ci si sente sbagliati, feriti, nel giusto, arroganti e poi con un chi se ne frega ce ne laviamo le mani. Di noi stessi e di chi amiamo. Si scollegano telefoni, tv, computer, radio. Si chiudono libri, cassetti, porte e finestre. Si spengono luci, sentimenti e cuori. Si rimane al buio, al freddo, immobili, lì seduti da soli, senza pensare, senza respirare, senza far il minimo rumore. Solo così passa.
Passa certo, dopo qualche giorno, ma prima bisogna viverlo questo momento, lo si lascia entrare in noi perchè se non lo si fa, faremmo dei danni incommensurabili, faremmo male e ci faremmo male. Si sta lì, nel buco che ci siamo scavati e con calma si respira e si prega che passi tutto il più in fretta possibile.
Io la chiamo la Notte dell'anima. Dura qualche giorno e ci succede quando il nostro essere va in tilt o quando veniamo feriti. Si può provare molta rabbia ed è giusto viverla, poi però bisogna capirla questa rabbia, perchè lei è solo una maschera. Cosa c'è dietro ad essa? Di solito ci sono dolore e tristezza. La rabbia è rossa, dolore è nero, tristezza è bianca. Tre stadi della nostra anima che se non riconosciuti e ascoltati possono fare grandi danni. Danni a noi e danni a chi ci sta intorno. Guardatevi bene da questi tre e non abbiate paura ad affrontarli. Loro colpiranno duro , devono farlo, è la loro natura, voi dovete solo ascoltarli. Ascoltare bene attenti perchè questi sono tipini che non scherzano. Ascoltate Rabbia, una volta che l'avrete fatto ne diverrete amici e potrete trovare una grande alleata in lei. Di seguito andate da Dolore, farà male come promette il suo nome, ricordatevi però che lenirà ogni ferita che aprirà. Infine, con l'animo più propenso affrontate Tristezza , troverete che in lei scorrono limpide acque fresche che vi doneranno nuova linfa vitale.
Le emozioni non sono nostre nemiche ma bensì delle alleate preziose se le ascoltiamo. Se invece le incateniamo e le releghiamo in un angolo buio del nostro essere, loro se ne nutriranno, inizieranno ad aver vita propria finchè non si libereranno da noi e diverranno le nostri peggiori nemiche, quelle che ci uccideranno.
Mettiamoci in modalità On
Be ready, Ely
chi non ha mai sofferto di questa cosa, non è umano! Pertanto viva la vita, fatta di amori e dolori, di complicanze, di qualcosa che non sappiamo cosa sia ma duole al cuore e all'anima.
RispondiEliminaBarbara
Brava Barbara, questo è lo spirito giusto!
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