giovedì 18 dicembre 2025

Dicembre


 

E siamo all' ultimo mese dell' anno.

Dicembre si difende con le unghie e con i denti per farsi notare e ricordare.

E devo dire che ci sta riuscendo benissimo! 🤣 

Dicembre è un insegnante severo, venuto a verificare il lavoro studiato nell' arco degli undici mesi passati, non ammette sbagli, repliche ne giustificazioni.

Severo, ma giusto, riconosce il buon lavoro svolto, pone gli accenti sui successi conseguiti e invita a perseguire sulla strada intrapresa.

Grazie dicembre, sei un ottimo insegnante, evidenzi le pecche e valorizzi l'impegno, non è facile starti dietro ma tu aspetti tutti, non ne dimentichi uno e se la lezione è particolarmente ostica tu la ripeti tutte le volte che serve finché non è assimilata.

Spero in una pagella positiva il primo gennaio 😝

P.s. siamo tutti in verifica.

venerdì 12 dicembre 2025

Eroi

 



È difficile fare l'eroe della storia. 
Ogni situazione, anche quella più complicata, la devi affrontare e possibilmente vincerla. Non importa quanto ti possa costare, se la vinci sorridi e passi alla prossima. Se la perdi, ti rialzi e l' affronti nuovamente. 
Essere l'eroe della storia significa essere da soli. Nessuno può accompagnarti, nessuno lo vuole fare, troppo impegnativo, troppo doloroso. La grandezza ha un prezzo elevato che quasi nessuno vuole pagare. Ecco perché esistono gli eroi, sono nati per questo. Gli eroi vengono assistiti dagli angeli, ci lavorano a stretto contatto, ma nemmeno gli angeli li vedono piangere. Nessuno vuole vedere le lacrime degli eroi, poiché Esse sono in grado di spaccare i cuori. Una lacrima di eroe, caduta a terra, crea un terremoto di natura distruttiva.
Gli eroi sono esseri soli che non hanno diritto a chiedere aiuto, Loro sono nati per farcela da soli e proveranno all'infinito finché non ci saranno riusciti. Gli eroi.........Che anime coraggiose e folli! 
Loro non si fermano mai, neanche quando sono feriti a morte, hanno sempre quella goccia in più di anima da dare, perché se non lo fanno loro, chi lo farà? Di eroi ce ne sono pochi eppure più di quel che si crede. Non lasciano orme nel terreno nonostante vaghino sulla terra da millenni, come vagabondi in cerca di un posto dove fermarsi a riposare fra una battaglia e l'altra. Portano con sé un'armatura così pesante da lasciare invisibili orme profonde su ogni strada che percorrono. Non la tolgono mai, non sanno più vivere senza perché la loro vita  è sempre un campo di battaglia. Non c'è tregua per un eroe, la spada è la sua compagna più fidata e può confidare solo sulle sue gambe per poter stare in piedi. 
Finché c'è un eroe la gente dorme sonni tranquilli, tanto ci pensa l'eroe a vegliare, a fare la guardia e ad andare in guerra. È il suo mestiere.
L'eroe percorre chilometri eppure è sempre nello stesso posto, gira in tondo, cammina all'indietro, striscia, a nessuno importa. Che vinca o che perda l'eroe beve da solo, piange da solo, urla alla luna in silenzio. Canta. L'eroe canta. Quando la paura gli stringe la gola lui canta. Narra il mondo che vorrebbe e quello che invece ha. Chi è l'eroe della storia? Potrebbe viverti accanto e tu non lo sapresti. Non ha un'etichetta addosso, se l'è strappata secoli fa. L'eroe è quella persona stanca, sfinita, con gli occhi inquieti alla perenne ricerca di pace, ma non la trova mai perché non la conosce, non sa come è fatta. L'eroe è quello che più di tutti ha bisogno di un abbraccio, ma non c'è anima viva capace di contenere, fra le sue braccia, una tempesta simile. L'eroe è il primo ad alzarsi ed è l'ultimo a coricarsi, è colui che porta il sorriso ovunque vada perché ne conosce il sacro valore. Conosce solitudine e dolore per questo non abbandona nessuno nelle difficoltà, ma appena le cose si sistemano come è comparso lui sparisce, perché l'eroe sa qual è il suo posto e il suo dovere, che non manca mai di fare. Gli eroi sono spesso accompagnati dai folli, dalle streghe e dalla musica. Le uniche cose capaci di rasserenare un poco il loro animo tormentato e ferito. 
Non non c'è cura per un eroe, se viene ferito, quella ferita continuerà a sanguinare per sempre, questo è il destino di un eroe. La sua vita è un percorso accidentato e in salita, ma egli è l'unico che può godere di panorami mozzafiato, solo perché dove va lui, dove si spinge lui, nessuno va. Tocca le cime più alte del mondo dove nemmeno le aquile osano andare. Lui vede sorgere il sole nei modi più spettacolari che la natura può offrire e ogni notte tocca le stelle con la punta delle dita. Ma quando narra queste bellezze nessuno lo sta ad ascoltare, la gente preferisce sapere di battaglie, squartamenti e sangue che scorre, così l'eroe tace chinando la testa, l'orrore non è nel sangue ma nel cuore delle persone e per questo, ogni notte, lui piange chiedendosì: Perche?
Cammina nel deserto da solo consapevole che la sua anima solo l'eroe avrebbe potuto fare, e un sorriso gli spunta sul viso, in fondo non è malaccio fare l'eroe, fra tante persone a volte incontra un altro eroe e se la fortuna gli sorride, potrebbe incontrare un angelo che decida di camminare al suo fianco. Non potrà cambiare la sua vita ma renderla valevole di essere vissuta, anche se da solo, anche se da eroe. Eroi e angeli condividono la stessa solitudine, entrambi vengono usati e incompresi, forse è per questo che lavorano bene assieme. Camminano fianco a fianco nei tumulti della città cantando a squarciagola canzoni che gli danno la forza di continuare, di provarci ancora una volta. A nessuno piace fare l'eroe, a nessuno piacciono gli eroi, loro mettono sotto i riflettori le ombre di ognuno, quelle che andrebbero liberate, guardate, affrontate, lasciate andare. Ma fare questo consiste avere abbastanza coraggio e temerarietà, richiede sforzo, impegno e un cuore che batte con un motivo che sia più di quello di mera sopravvivenza. Bisogna essere un eroe per l'appunto. Non si nasce eroe, lo si diventa. Per scelta. Per vocazione. Alcuni rifiutano. Non sanno che si perdono, essere eroi porta qualcosa di così grande e meraviglioso che provoca invidie e gelosie a tutti, ma nessuno è disposto a percorrere quella vita. Essi non sanno che siamo chiamati tutti a fare l'eroe e presto o tardi percorreremo tutti quel cammino.


martedì 9 dicembre 2025

Shopping

 


Si sa, dicembre è il mese dello shopping più sfrenato.
La gente inizia ad uscire fuori dalle loro tane comode e calde per infilarsi in affollatissimi centri commerciali pronti a spendere e spandere perché è natale.
Quest' anno io invece voglio darmi un'occhiata intorno, in casa, per vedere ciò che voglio che continui a stare con me anche nel prossimo anno. 
Lo faccio perché ultimamente ci sono cose che non mi aggradano più, luci che mi oscurano piuttosto che illuminare, sciarpe che mi strozzano piuttosto che proteggere, vestiti che mi impicciano piuttosto che rilassare. 
Preferisco crearmi il mio giardino piuttosto che portarne avanti uno impostomi da pseudo giardinieri, e se questo vorrà dire sporcarsi di terra e fare disordine, ben venga, ma sono stanca di sognare di avere i miei fiori preferiti nel mentre mi accontento di piante che non mi piacciono piantate da altri.
Apro l'armadio e mi libero da tutti quegli indumenti che non mi rendono giustizia, non mi fanno più sentire bella e bene con me stessa.
Butto via i profumi che non mi aggradano più, faccio spazio a nuove decorazioni create per me da me stessa.
Aggiorno il calendario su nuove mete, su nuove date. 
Spalanco le finestre e lascio entrare la fredda aria di dicembre respirandola a pieni polmoni.
Prima di fare nuovi acquisti, valuto i vecchi. Faccio spazio.
Mi faccio spazio.
E tutto profuma di cannella❤️

lunedì 24 novembre 2025

Ci tolgono l'attesa

 


Parlo un po' a tutte le generazioni, ma credo che quella degli anni 70/80 capisca appieno ciò che vorrei trasmettere.

Ci stanno togliendo l'attesa, il piacere dell' aspettare che un avvenimento accada. 

Il Natale è uno di questi.

Con sgomento ho visto i magazzini riempirsi di decorazioni natalizie a settembre! Settembre signori .

I panettoni hanno fatto la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati a ottobre.

I black Friday o monday , che dir si vuole, sono a novembre per acquistare i regali.

Ho già visto, la settimana scorsa, i negozi già imbellettati con le decorazioni di Natale .

E a noi che rimane fare? ( a parte spendere soldi inutili ?)

Quand'ero piccola io si pensava a fare l'albero all' otto dicembre, quindi dai primi del mese si iniziavano a vedere le prime avvisaglie di decorazioni in vendita nei supermercati. 

Da dopo l'otto allora si iniziava a pensare ai regali , si iniziavano a scorgere i primi alberi di natale nelle case, i paesi piano piano si vestivano a festa con tante lucine colorate e in TV appariva Lei ( cliccaci sopra) la pubblicità che apriva effettivamente le compere e il pensiero sul Natale.

Da allora, ogni volta che si vedeva questa pubblicità alla tele, un brivido di eccitazione scorreva fra noi piccini e si iniziava a fantasticare: sui regali, su cosa si sarebbe mangiato, se la mamma avrebbe trovato ancora un pandoro, al giorno di natale e a come l'avremmo passato.

Era tutto un gridolino festivo, un' eccitazione in crescente , un fremito di felicità.

Ora , di tutto questo, cos' è rimasto? 

Una volta il Natale LO SENTIVI , ora è un giorno di esplosione commerciale, senza magia. Certo ci sono le lucine e i nastri colorati, gli alberi con le loro palline appese, angioletti e babbi ovunque, ma è tutto freddo, incorporeo, finto. 

Lo abbiamo servito su un vassoio di plastica già quattro mesi prima e tutta la magia e l'emozione scema via tanto che al 25 ne abbiamo già i coglioni pieni. 

Ci stanno togliendo tutto... l'attesa, la magia, il raggiungimento di qualcosa voluto e costruito giorno per giorno

E siamo noi a permetterglielo.


venerdì 14 novembre 2025

arriva il freddo

 



Ci siamo quasi, dopo l'estate di San Martino, avuta martedì ( ricordo il proverbio L'estate di San Martino è tre giorni e un pochino) sono arrivate le nuvole a coprire il cielo e rendere tutto più freddo.  Siamo a metà novembre e questo clima è adatto, non ci possiamo lamentare fino ad ora. 

Sono un po' stanca, ieri ho fatto terapia e come da copione oggi sono esausta. 

Volevo usare il computer perchè ho delle cosine da farci ma ci sto litigando da almeno un'ora e non ne posso più, credo che spegnerò tutto e farò altro, tipo immergermi nel Calice di fuoco di Harry Potter . 

Scusate la brevità del post, ma ho bisogno di stendermi.

Un bacio a tutti.    Ci sentiamo presto 💖

domenica 9 novembre 2025

Qualcosa non quadra

 Siamo a novembre, per la precisione l' 8 di novembre e qualcosa non mi quadra.

A parte il clima ancora troppo caldo per il periodo in cui siamo, non ho ancora acceso il riscaldamento.

Intendiamoci, la stufa a legna in cucina è già accesa da ottobre anche perché adoro cucinarci sopra ed è un grosso risparmio di gas, ma la stufa a pellet nel corridoio che scalda il bagno non l'abbiamo ancora accesa, ed è strano. Per farci la doccia ci basta ancora  accendere la stufetta elettrica, mentre negli anni passati avevamo già acceso la stufa a pellet.

Ma la cosa più strana è questa: 



Verdura. Del nostro orto! Tanti jalapenos , peperoncini super piccanti, moltissimi peperoni e qualche zucchino.
Siamo andati , oggi pomeriggio, nell' orto per togliere le piante ma le abbiamo trovate in fiore e cariche di frutti. Abbiamo raccolto i più grossi e le abbiamo lasciate li, ci sembrava uno spreco sradicare piante che fruttano ancora.
Però è strano, siamo a novembre... L'orto dovrebbe riposare, o meglio, le piante estive non dovrebbero più portare e lasciare il posto a quelle invernali come cavoli e finocchi.
Buon per me, stasera bagna cauda con i peperoni freschi😋😋😋😋😋😋


mercoledì 5 novembre 2025

Chi vuoi essere?

 Questo articolo, oltre che a me stessa, lo voglio dedicare ad una mia amica, la Tipatosta che da anni ormai cammina assieme a me per delle vie impervie che non vi dico.

Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi in cui ci viene chiesto fortemente " Ma tu, che cosa vuoi?" e un vuoto assoluto ci pervade. Non sappiamo rispondere a questa domanda, apparentemente semplice, indubbiamente abbiamo dei desideri che però si celano dietro ad altre esigenze. Esigenze poste dalla famiglia, dalla società, dalla religione, dalle relazioni, dal lavoro. 

Siamo stati abituati a non desiderare, a porre davanti ai nostri voleri i voleri e i bisogni degli altri.

Anche a me, qualche tempo fa si è presentata la domanda " ma tu cosa vuoi? Che vuoi fare? Chi vuoi essere?" 

Dopo averci pensato attentamente io ho risposto che voglio dei bei ricordi, voglio essere la persona di cui avevo bisogno quand'ero piccola, voglio essere amata e voglio amare, voglio essere felice e voglio essere un bell'esempio per i miei figli, voglio rimanere nei loro cuori come un bel ricordo.

Una volta presa questa decisione il mondo attorno a me ha iniziato a girare in quel senso dandomi occasioni e possibilità per fare ed essere ciò che mi sono preposta.

E cosa c'è di meglio per essere felice se non contornarsi di familiari e amici?

Con loro ho festeggiato un Halloween da Paura, con tanto di costumi , cibo e giochi! 

A voi una carrellata dei nostri costumi 


La dama fantasma, con i suoi nuovi capelli 😁 ( ovvero la parrucca che ho deciso di portare abitualmente) 





Il Ghost rider... Avevano finito i costumi da orso😁


The Warrior...morbido e coccoloso



The Viking nel nuovo ruolo di Medico della Peste ( che a casa nostra ci casca a pennello 😅)


Appena scesa dal suo vascello fantasma!


La morte non è che una rinascita e lei la impersona appieno ❤️


Quando vorresti essere un crudele vampiro ma tutto di te dichiara la nobiltà di un gentleman dell' 800


Quando si dice - mettersi nei panni dell' altro - e starci pure bene. 
Questo è vero amore ❤️



Assieme ci siamo divertiti un casino!!!! 
Grazie ragazzi, mi avete reso felice ❤️🥰












Dicembre

  E siamo all' ultimo mese dell' anno. Dicembre si difende con le unghie e con i denti per farsi notare e ricordare. E devo dire che...